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18/11/2021
di Lorenzo Mosciatti

Dai brand gli italiani si aspettano un maggiore impegno sociale. Lo studio di Havas Media Group

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Dopo la pubblicazione dei risultati dell’edizione 2021 della ricerca proprietaria globale Meaningful Brands, Havas Media Group annuncia ora le evidenza emerse per quanto riguarda il mercato italiano. Sono stati infatti oltre 9mila i nostri connazionali intervistati con lo scopo di misurare la “meaningfulness” dei brand in termini di benefit funzionali, personali e collettivi, coprendo 12 settori e 80 marchi.

Dallo studio emerge con chiarezza che le aspettative dei consumatori nei confronti dei brand sono sempre più alte, in linea con i dati globali. Ben il 79% degli italiani crede che i brand debbano agire per il bene della società e del pianeta, un dato di sei punti superiore alla media globale (73%). Gran parte dei consumatori si aspetta quindi sempre più impegno sociale da parte delle aziende e il 71% preferisce acquistare da brand a cui riconoscono un impegno che vada oltre agli interessi economici. Anche in questo caso il dato italiano è superiore a quello globale, fermo al 64%.

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Tuttavia, queste aspettative spesso rimangono disilluse e si evidenzia un gap tra le richieste dei consumatori e le azioni che le aziende implementano. Ne è prova il fatto che il 74% dei consumatori italiani si dichiara stanco di ascoltare vuote promesse da parte dei brand e solo il 37% è soddisfatto dalle loro concrete azioni a favore di società e ambiente. In questo contesto, per poter stabilire connessioni rilevanti con i consumatori, i brand devono quindi esporsi e mettere in campo azioni concrete. L’82% degli italiani, infatti, si aspetta che i brand offrano supporto in momenti di crisi. E, similmente, ai primi posti tra i ruoli più richiesti dal contenuto dei brand troviamo quelli di aiutare e informare. Inoltre, il 70% dichiara di volere esperienze più meaningful. I brand possono quindi sfruttare nell’immediato tali opportunità per accogliere questi bisogni.

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Tra i settori che meglio hanno saputo cogliere questo invito alla meaningfulness figurano alimentari, cura personale, vendita al dettaglio, abbigliamento ed elettronica di consumo, tutti con punteggi in crescita rispetto all’edizione precedente. La meaningfulness del settore si riflette anche nella lista dei top 10 brand più meaningful, tra cui infatti troviamo Google, Amazon, Ferrero, Mulino Bianco, Nutella, Kinder, Samsung, Lindt, Adidas e Paypal. 

“La pandemia segnerà uno spartiacque tra due modi differenti di fare brand”, spiega Guido Surci, Chief Sports & Intelligence Officer di Havas Media Group. “E l’accelerazione di questa nuova relazione tra marca e consumatore sarà una sfida per tutti. Meaningful Brands ci ha aiutato in questi anni a sviluppare un approccio che continua a dimostrarsi all’altezza di questa sfida: da una visione pionieristica è diventata un vero e proprio processo operativo che orienta tutti i team dell’agenzia alla costruzione della vera media experience".

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