RTL AdAlliance, concessionaria pubblicitaria internazionale del Gruppo RTL, evidenzia il ruolo fondamentale dei broadcaster nel costruire la fiducia nei confronti dei brand nella nuova edizione del suo rapporto europeo TV Key Facts, presentato giovedì 6 novembre a Intersections 2025.
Sebbene le piattaforme digitali rappresentino oggi circa il 76% della spesa pubblicitaria, inquadrare il mercato esclusivamente in base a questi mezzi pubblicitari può essere fuorviante, spiega RTL AdAlliance nel comunicato in cui racconta le evidenze del report. Un approccio più approfondito, evidenziato dal TV Key Facts, consiste nel valutare la pubblicità in base alla sua efficacia per gli advertiser, ovvero il valore che offre in termini di reach, coinvolgimento e impatto. In questo caso, i contenuti televisivi di informazione e di intrattenimento sono in testa con il 58% degli investimenti pubblicitari, mentre la TV in streaming registra la crescita maggiore con il 12,5% su base annua. Un'analisi dei principali mercati globali rivela che, al di là delle tendenze globali, le realtà nei singoli mercati variano in modo significativo. In Cina, ad esempio, il settore retail detiene una quota molto maggiore del mix pubblicitario rispetto alla TV, mentre negli altri studi di mercato il retail è in ritardo rispetto alla televisione.
Un’evidenza interessante è che per il 66% degli europei, i brand che compaiono per la prima volta negli spot televisivi sono percepiti come più affidabili. La TV dunque offre l'ambiente mediatico più credibile, con il minor numero di informazioni errate e il massimo livello di autenticità. Infatti, i contenuti premium come i programmi tradizionali, prodotti dai broadcaster TV stessi, costituiscono la maggior parte dei 25 programmi più visti sui servizi di streaming globali, con la TV lineare che registra una copertura giornaliera del 63% in Europa, a dimostrazione del potere dei mass media. In media, il tempo di visione giornaliero della TV in Europa rimane elevato, con 3 ore e 6 minuti, mantenendo un divario di circa un'ora rispetto agli Stati Uniti (2 ore e 19 minuti) e di 1,5 ore rispetto alla Cina (1 ora e 32 minuti). Il report evidenzia che gli advertiser possono beneficiare di questi contenuti premium e gli elevati tempi di visione per aumentare la fiducia nel proprio brand.
Quanto al mercato televisivo e pubblicitario italiano, che quest’anno ha segnato una transizione significativa con l’aggiornamento più rilevante che deriva dall'integrazione degli ascolti lineari e digitali nella nuova misurazione della Total Audience, i dati mostrano che la TV lineare tradizionale è rimasta sostanzialmente stabile, confermando la sua resilienza e il suo ruolo centrale sul grande schermo. Allo stesso tempo, le emittenti hanno registrato una notevole crescita del 28% nella visione digitale on demand nel 2024 rispetto al 2023. Ciò dimostra che le emittenti non stanno perdendo terreno, ma piuttosto stanno espandendo la loro presenza su tutte le piattaforme, aumentando la loro portata. Il rallentamento della penetrazione degli streamer globali sui televisori rafforza ulteriormente l'idea di un riequilibrio dell'ecosistema, con le emittenti nazionali che riprendono slancio nell'ambiente digitale, pur conservando la loro forza sul lineare.
Il valore dei trusted media rimane elevato anche nel contesto dell'informazione. C'è un numero crescente di “News Junkies”, persone che, in media, controllano le notizie circa sei volte al giorno e leggono sette articoli al giorno. La ricerca presentata mostra chiaramente che la pubblicità affiancata a contenuti di informazione di qualità è sicura per i brand, indipendentemente dall'argomento trattato.
“Il settore dei media è affollato da dati che possono sembrare impressionanti - commenta Stéphane Coruble, Chief Executive Officer, RTL AdAlliance -, ma che spesso, senza un'interpretazione da parte di specialisti, risultano privi di significato. Gli esperti sono indispensabili per aiutare gli advertiser a trovare la giusta prospettiva per interpretare questi dati in modo significativo. Sebbene le piattaforme globali amino comunicare dati globali, spesso risultano carenti in termini di trasparenza e accuratezza. Un netto contrasto con ciò che stiamo facendo nel panorama Total Video. Il nostro TV Key Facts mira a fornire agli advertiser dati e approfondimenti radicati a livello locale, trasparenti, affidabili e brand-safe”.
GUARDA L'INTERVISTA A STÉPHANE CORUBLE DI RTL ADALLIANCE ALL'ADVANCED TV CONFERENCE 2025
“L'obiettivo del TV Key Facts - aggiunge Aurélie Brunet de Courssou, Sr. Director of Marketing, RTL AdAlliance - è quello di fornire agli advertiser e agli specialisti dei media un rapporto che combini dati significativi sul nostro settore con le ultime ricerche e approfondimenti disponibili. Grazie ai dati rilevanti specifici per ciascun paese e alle prospettive globali, è possibile tracciare profili più accurati per ciascun mercato, arricchiti da interviste con esperti sui dati e gli studi più recenti. Ma soprattutto, TV Key Facts fornisce a brand e advertiser una ricetta per costruire la fiducia, il KPI definitivo”.
L’effetto per i brand
I brand, spiega RTL AdAlliance nella nota, possono aspettarsi il più alto impatto laddove il pubblico trova credibilità. Il rapporto TV Key Facts di quest'anno offre una triade di fattori di successo per gli inserzionisti che desiderano raggiungere il pubblico europeo:
- Be famous: affinché un brand possa conquistare la fiducia dei consumatori, deve essere famoso, ovvero conosciuto dal grande pubblico. La TV lineare continua a garantire la massima copertura in termini di tempo trascorso davanti allo schermo, poiché gli individui in tutto il mondo dedicano 2 ore e 19 minuti al giorno alla visione della TV lineare. Il consumo e la copertura della TV lineare sono elevati in tutta Europa.
- Be culturally relevant: per ottenere rilevanza è necessario apparire nei programmi che attirano il maggior numero di spettatori, che variano da Paese a Paese. Ad esempio, in Italia, ad esclusione degli eventi sportivi e del festival di Sanremo, i programmi di intrattenimento e informazione sono i più seguiti, mentre, i talent show tradizionali localizzati, come Ballando con le stelle, sono molto popolari in tutta Europa.
- Be visible in the most trusted media: gli annunci pubblicitari visualizzati all'interno di contenuti prodotti in modo professionale sono considerati più affidabili del 44% rispetto a quelli presenti in contenuti non professionali. La TV è il mezzo di comunicazione che genera il più alto livello di fiducia tra tutti i media, con il 37%. È particolarmente importante sottolineare che la pubblicità affiancata alle notizie produce risultati positivi, anche in contesti di attualità delicati. L'intenzione media di acquisto dopo aver visto un annuncio pubblicitario accanto a un contesto di attualità specifico rimane tra il 61 e il 64%, indipendentemente dal fatto che gli argomenti trattati siano sensibili, neutri o positivi.