I Sofficini Findus festeggiano 45 anni: ecco la loro storia in pubblicità
L'iconico brand Findus ha accompagnato generazioni, non solo in tavola, ma anche in comunicazione con spot e claim che sono parte della sua identità
Era il 1975 quando la crêpe ripiena per eccellenza, la mezzaluna che sorride fumante quando si affonda la forchetta, fa il suo primo ingresso nelle case delle famiglie italiane.
E se in quegli anni per la moda spopolano i pantaloni “a zampa d’elefante”, nelle sale cinematografiche arrivano al successo le pellicole “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” e “La Febbre del sabato sera” e i giovani ballano sulle note di Rino Gaetano, sulla tavola appare invece per la prima volta un prodotto destinato a diventare iconico e intramontabile: i Sofficini, autentica rivoluzione nel mondo dei surgelati, che da subito si impongono come un prodotto innovativo, il secondo che piace a grandi e piccini. Approdano ufficialmente in tv con una serie di spot che recitano “Sofficini Findus, il sorriso che c’è in te!”: tutti i protagonisti siedono intorno alla tavola con il viso imbronciato e triste ma ritrovano subito il sorriso grazie ad un sofficino fumante.
Non si può, infatti, parlare di Sofficini senza parlare degli spot televisivi: sono molti quelli che seguono negli anni, alcuni con protagonisti d’eccezione: sono gli anni ‘80 quando il papà imbronciato legge il giornale durante l’ora di pranzo e ritrova il sorriso grazie alla piccola figlia che gli offre i Sofficini in un vassoio; in quegli anni arriva sul piccolo schermo anche l’irrequieto Pinocchio che riesce a trasformarsi da pezzo di legno a bambino amorevole quando Geppetto gli fa assaggiare la magica crêpe.