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13/10/2025
di Andrea Di Domenico

Il nuovo spot Just Eat dà voce a stomaco e papille: la campagna globale è firmata da Abel

Il brand evolve il celebre format con una serie di spot ironici diretti da Sam Hibbard che raccontano il dibattito interiore sul “cosa ordinare”. Al via il planning multimediale a cura di UM

Un'immagine della nuova pubblicità Just Eat

Un'immagine della nuova pubblicità Just Eat

Just Eat lancia in Italia una nuova evoluzione della piattaforma creativa “Qualcuno ha detto Just Eat”, con una campagna pubblicitaria che racconta, con ironia e leggerezza, un momento che tutti conosciamo: la battaglia interiore sul “cosa ordiniamo?”.

Un format rinnovato non solo nel concept, ma anche nella firma: stavolta infatti il brand collabora con Abel, agenzia indipendente australiana che ha dato vita al nuovo territorio creativo globale “This Body Says”, sviluppato per Just Eat Takeaway.com in dieci mercati, tra cui Italia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi.


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Dal cervello alle papille: protagonisti della nuova pubblicità Just Eat

Diretta da Sam Hibbard e prodotta da Finch, la campagna mette in scena il conflitto quotidiano tra desiderio e razionalità: il cervello che pensa al cibo sano, lo stomaco che invoca comfort food, gli occhi attratti dalle tentazioni e le papille gustative pronte a sperimentare nuovi sapori. Un racconto surreale e colorato, ispirato ai film cult degli anni ’60, che trasforma il momento della scelta in uno spettacolo divertente e universale.

«La nuova campagna segna un’evoluzione del format “Qualcuno ha detto Just Eat”, introducendo un approccio più giocoso e immediato al momento della scelta del cibo - spiega a Engage Francesco Fonzari, Head of Marketing Italy di Just Eat -. Il cambiamento principale riguarda il modo in cui viene rappresentato il processo decisionale: attraverso il “dibattito interiore” che avviene in ognuno di noi quando non sappiamo cosa ordinare. Ognuno può riconoscersi in questa situazione, in cui diverse parti del corpo sembrano desiderare piatti differenti. La battaglia tra cervello, occhi, papille gustative e stomaco valorizza proprio questi piccoli conflitti quotidiani, mostrando come Just Eat riesca a soddisfare ogni desiderio grazie alla varietà di cucine e prodotti disponibili. Il tono resta fedele allo stile divertente, colorato e leggero che da sempre contraddistingue il brand.»

Il piano multimediale: dove si vede il nuovo spot Just Eat

La campagna, che ha debuttato in Italia il 12 ottobre, include quattro spot TV e un piano di comunicazione integrato e multicanale, con declinazioni su social, influencer marketing, digital, radio, PR e CRM. Sui social, in particolare, la campagna prenderà vita attraverso contenuti proprietari e collaborazioni con creator e influencer, ispirate ai trend di TikTok legati proprio al “dibattito interiore” nella scelta dell’ordine. 

La pianificazione media è affidata a UM, mentre le attività di pubbliche relazioni sono gestite da MSL, parte di Publicis Groupe.

«L’Italia rappresenta per Just Eat uno dei mercati chiave in Europa, con un ruolo strategico nel piano di crescita globale del brand - aggiunge Fonzari -. Proprio per questo, il lancio di “Qualcuno ha detto Just Eat” nel nostro Paese è stato pensato con un approccio integrato e di forte visibilità, in linea con gli investimenti realizzati negli altri principali mercati europei.»

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