Il 28 ottobre Fondazione Libellula, impresa sociale nata con lo scopo di agire su un piano culturale per prevenire e contrastare la violenza di genere e ogni forma di discriminazione, ha presentato i dati della Survey Teen 2024.
L’indagine è stata condotta coinvolgendo 1.592 adolescenti tra i 14 e i 19 anni con l’obiettivo di analizzare il grado di consapevolezza e percezione delle dinamiche relazionali tra i più giovani. Il quadro emerso è allarmante e ha evidenziato la necessità di interventi educativi specifici. Per questo motivo Fondazione Libellula ha strutturato una campagna di sensibilizzazione ed educazione dal nome evocativo "Non è normale che sia normale", rivolta agli e alle adolescenti, ma più in generale ai ragazzi e alle ragazze, che ha lo scopo di contrastare la violenza di genere e promuovere relazioni basate sull’inclusione e la parità.
Il crowdfunding destinato al progetto è stato annunciato il 14 febbraio 2025, data simbolica che celebra l’amore e le relazioni, con una campagna pubblicitaria ideata in collaborazione con l’agenzia creativa TBWA\Italia e pianificata da Fondazione Libellula sulla stampa e online per tutto l’anno.
Nelle relazioni delle nuove generazioni, ma non solo, alcuni comportamenti tossici vengono spesso confusi con segnali d’amore, protezione o interesse. La gelosia estrema viene scambiata per passione, il controllo per sicurezza, la dipendenza emotiva per legame profondo. È qui che nasce la necessità di tracciare un confine, ed è da qui che nasce il claim “Non è normale che sia normale”, per portare alla luce questi meccanismi ormai normalizzati, aiutando gli adolescenti a riconoscere quella linea sottile tra protezione e possesso, tra amore e dipendenza.
Attraverso un linguaggio visivo e narrativo ispirato a un social trend vicino agli e alle adolescenti, la campagna li invita a mettere in discussione ciò che sembra “la normalità” nei loro rapporti.
“Grazie al contributo di TBWA\Italia abbiamo realizzato una campagna potente, che ci auguriamo arrivi a più persone possibili e ponga un punto di attenzione su questo tema”, afferma Francesca Panigutto, Head of Marketing & Communications di Fondazione Libellula. “Il nostro obiettivo è portare questa campagna nelle scuole, nelle famiglie, nelle aziende, dando alle nuove generazioni gli strumenti per crescere senza stereotipi e discriminazioni”.
"Siamo davvero felici di questa campagna, per tantissimi motivi”, aggiunge Mirco Pagano, Chief Creative Officer di TBWA\Italia. “È il nostro primo lavoro per Fondazione Libellula e credo di poter dire che non potevamo iniziare meglio. Una sfida difficile, perché l'argomento è importante quanto delicato, visto che impatta nelle nostre vite. La costruzione di basi nuove e solide per le relazioni del futuro passa per una nuova consapevolezza di cosa sia normale e cosa tossico, un confine non sempre semplice da individuare. Le cose che ci rendono ancora più felici, sono lo spirito con cui è nata questa campagna realizzata pro bono e il clima di splendida collaborazione e dialogo nato con Fondazione Libellula in tutte le fasi del progetto: facciamo uno dei lavori più belli del mondo, poterlo fare per una buona causa, lo rende ancora più speciale".
Grazie ai contributi raccolti durante l’anno saranno sviluppate e implementate una serie di attività e strumenti per coinvolgere diversi attori della società: formazione nelle scuole, supporto alle famiglie, partecipazione delle aziende e sviluppo di contenuti digitali e podcast.
La campagna di Fondazione Libellula. I crediti
Ecco chi ha lavorato alla nuova campagna della Fondazione.
Agenzia TBWA\Italia
- Chief Creative Officer: Mirco Pagano
- Creative Directors: Vittoria Apicella, Frank Guarini
- Creative Supervisor: Francesca De Sisto
- Senior Art Director: Luca Attanasio
- Senior Copywriter: Margherita Ceretti
- Junior Art Director: Rossella Vaga
- Junior Copywriter: Ilaria Rando
- Producer & Responsabile parte fotografica: Silvia Congiu
Produzione & Post-produzione: Studio CGI: B612
- Fotografa: Chiara Quadri
- Assistente Luci: Andrea Ceppi
- Stylist: Sabrina Mellace
- Hair&Makeup: Ginevra Calie