Arriva la seconda stagione di Art is Open con cui IGT, leader nel settore del gioco regolamentato e in Italia concessionaria statale del Gioco del Lotto e del Gratta e Vinci, vuole portare l’arte contemporanea all’attenzione del grande pubblico grazie a un progetto di comunicazione che racconta capolavori senza tempo, in modo ironico e coinvolgente.
Il format, ideato da Epik Johannes e prodotto da Indiana Production con la regia di Tobia Passigato, si fonda sul valore dell’accessibilità all’arte, trattata come la più alta forma di intrattenimento.
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Dopo il primo appuntamento che nel 2022 ha visto quattro comici raccontare altrettante opere d’arte della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea con un dialogo a tu per tu con l’arte, quest’anno si resta a Roma, ma ci si sposta al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. A raccontare i capolavori artistici nei due nuovi episodi è stato chiamato Neri Marcorè.
Nel primo episodio si parla dell’Autoritratto di schiena (2021) di Michelangelo Pistoletto, un’opera in cui il punto di vista dell’artista, ritratto di spalle, coincide con quello dell’osservatore ed entrambi diventano spettatori dell’ambiente riflesso.
Nel secondo episodio viene commentata l’installazione On the corner where we stand (2006) di Patrick Tuttofuoco.
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Con Art is Open, IGT continua a promuovere l’arte e la cultura. L’azienda da sempre è legata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e, nel corso del tempo ha contribuito alla realizzazione di numerosi interventi di conservazione e restauro in tutto il Paese.
“Abbiamo voluto un progetto di comunicazione innovativo per avvicinare un pubblico più ampio possibile alla cultura, raccontando l’arte contemporanea in modo divertente”, spiega Enrica Ronchini, External Relations & Responsible gaming Senior Director. “In questo modo, IGT continua a sostenere l’arte con l’obiettivo di condividere la bellezza del patrimonio culturale comune”.
Aggiunge Giorgia Crepaldi, VP Business Development di Epik Johannes: “Art Is Open è ancora una volta un racconto esperienziale dell’arte firmato IGT, nel luogo esperienziale per eccellenza, ovvero un museo. Rispetto alla prima stagione, attraverso il linguaggio cinematografico abbiamo portato sulla scena non uno, ma tanti possibili pubblici e interpreti dell’arte e il loro modo di viverla, in un gioco di rimando che rende le persone non solo spettatori, ma a loro volta protagonisti nel racconto”.