13/05/2021
di Simone Freddi

Plasmon, la pubblicità mette al centro i valori e diventa 2.0: «puntiamo sul digital per dialogare con le famiglie»

Dude, Carat e Isobar i partner di una strategia che punta a valorizzare l'impegno del brand verso consumatori e ambiente. Intervista a Francesco Meschieri, Head of Marketing Infant Food

Un'immagine della campagna Plasmon "Nutriamo insieme il cuore dell'Italia"

Lo spot “Nessun dorma”, on air da fine aprile, ha dato il via alla nuova campagna pubblicitaria di Plasmon, “Cresciamo insieme il cuore dell’Italia”. Una campagna che è tutta incentrata sull’impegno del brand italiano del gruppo Kraft Heinz nei confronti delle future generazioni e, più in generale, del Paese. La nuova strategia pubblicitaria, realizzata con il supporto dell'’agenzia Dude - con cui Plasmon ha ampliato la collaborazione, iniziata nel 2017, a seguito di una gara - si svilupperà nei prossimi mesi con altri episodi e iniziative per valorizzare sul piano della comunicazione, soprattutto attraverso i mezzi digitali, l’attività concreta nei confronti dei consumatori e dell’ambiente. Come? Ce lo racconta in quest’intervista Francesco Meschieri, Head of Marketing Infant Food (nella foto sotto).

Francesco, con quale strategia di comunicazione la società affronta il 2021?

Crediamo che oggi un brand come Plasmon debba offrire più dei soli prodotti, deve essere vicino alle famiglie, supportarle nei momenti di sconforto, capirle e parlare la loro lingua, sviluppare contenuti utili e interessanti. Inoltre i brand devono sempre di più far emergere i valori in cui credono e gli impegni concreti che portano avanti e questo è proprio quello che abbiamo voluto fare con la nostra nuova campagna “Cresciamo insieme il cuore dell’Italia”.

Quali sono i valori attorno a cui è costruita questa strategia?

Plasmon è un brand italiano che da sempre si prende cura dei bambini e aiuta le famiglie nel difficile percorso di essere genitori. Siamo orgogliosi di essere un’azienda italiana che produce con materie prime italiane e che si impegna nella selezione di produttori locali che lavorino seguendo il ritmo delle stagioni, nel rispetto del territorio. Abbiamo siglato un impegno con il MIPAAF – Ministero delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali per raggiungere, entro il 2025, 25 mila tonnellate di materie prime italiane.

Crediamo nella necessità di ridurre l’impatto ambientale in tutte le fasi della nostra filiera, dal campo alla tavola, dal trasporto alle confezioni riciclabili. Come Plasmon abbiamo un impegno nei confronti dei nostri consumatori e dell’ambiente e abbiamo un piano specifico da raggiungere entro il 2025. Proponiamo prodotti che aiutino i bambini nell’autonomia e nello sviluppo cognitivo fin dai primi mesi. Su questo pillar si basano prodotti come le Pouches o come il nostro Biscotto. Sosteniamo le associazioni che supportano le famiglie in difficoltà come il Banco Alimentare che è nostro partner da sempre e che abbiamo deciso di mostrare anche all’interno della campagna per sancire ancora di più l’impegno verso questa associazione e soprattutto verso tutte le famiglie che vengono supportate attraverso il loro lavoro.

Quali sono le prossime campagne in partenza?

La prossima campagna, in partenza a maggio, è l'attività legata al Biscotto Plasmon "mangiastorie": abbiamo rivisto l’iconica scritta Plasmon sul nostro biscotto trasformandola in tante icone diverse che rappresentano dai personaggi delle fiabe, alle parole, ad oggetti tutti diversi tra loro. Il nostro modo per trasformare ogni merenda in una storia da raccontare. Crediamo che la favole siano fondamentali nella crescita dei bambini, li introducono alla scoperta del mondo e li educano in modo semplice e giocoso a valori importanti per la loro crescita. Chiederemo poi a tutti i genitori di raccontarci le storie che hanno creato con i nostri biscotti.

La strategia media e pubblicitaria è stata evoluta in qualche modo, considerando la particolare situazione del Paese con la pandemia?

La nostra strategia è cambiata cercando di essere più vicini alle famiglie e prediligendo quei canali che possono aiutarci ad instaurare un vero e proprio dialogo, per questo abbiamo scelto canali social, digital, e crediamo anche molto nell’utilizzo degli influencer avendo sempre cura di selezionarli in linea con i valori del nostro brand. Stiamo esplorando nuove piattaforme come Spotify, che abbiamo già utilizzato per l’attività fatta alla fine dello scorso anno con Clio Make Up, rivisitando la nostra canzone storica degli anni ‘80/’90 “Io Crescerò” che si è evoluta in “Ti crescerò”. Per la campagna Cresciamo insieme il Cuore dell’Italia abbiamo anche scelto di tornare in TV ma non quella tradizionale, abbiamo preferito l’On Demand perché crediamo che gli orari di mamme e papà non siano fissi e programmabili e che sia importante esserci quando siamo sicuri di avere la loro attenzione e nel momento migliore per loro.

E possibile avere una indicazione circa l’investimento in comunicazione previsto sul brand Plasmon per quest’anno?

Il 2021 è un anno di cambiamento per Plasmon, abbiamo deciso di investire sul brand per raggiungere tutte le famiglie italiane e comunicare i nostri valori. Prevarrà l’investimento digital perché vogliamo stimolare la discussione con le famiglie e creare una community forte in cui i genitori possano confrontarsi e trovare modo di condividere le proprie sfide e gioie quotidiane.

Oltre a Dude, con quali partner Plasmon lavorerà quest’anno?

Quest’anno abbiamo deciso di ridurre al minimo il numero di partner cercando di creare sinergie e di avere coerenza in tutte le attività che stiamo promuovendo sul brand e stiamo cercando di creare con ognuno di loro un rapporto duraturo che possa andare oltre rispetto al singolo progetto. In particolare, Dude ci accompagnerà per tutto il 2021 nello sviluppo della parte creativa e di produzione di tutti i progetti e ci affiancherà anche nella gestione della parte Social. Carat, del gruppo Dentsu, sarà il nostro partner media e, per tutto il mondo sito web e Crm abbiamo scelto Isobar, sempre del Gruppo Dentsu, per creare il maggior numero di sinergie su tutti i progetti.

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