16/04/2024
di Annalisa Pomponio

La strategia di Ikea tra evoluzione dei media digitali e la forza degli User Generated Content

L’intervista con Belen Frau, Global Communications Manager del Gruppo Ingka alla Milano Design Week

Belen Frau, Global Communications Manager del Gruppo Ingka

In occasione della Milano Design Week 2024, Ikea ha aperto le porte di “1st”, la mostra-evento che indaga le esperienze e le emozioni che contraddistinguono un momento di vita universale: il trasloco nella prima casa. Una storia che verrà raccontata non solo tramite le installazioni progettate dall’architetta Midori Hasuike e dallo spatial designer Emerzon, insieme al light designer Anders Heberling, ma anche attraverso novità di prodotto e un ricco calendario di iniziative.  

Ne parliamo con Belen Frau, Global Communications Manager del Gruppo Ingka. 

Quali sono gli obiettivi della strategia di comunicazione 2024 per Ikea? 

In generale, puntiamo a far crescere sia il brand che l'azienda, assicurandoci di farlo conquistando continuamente quote di mercato e aumentando la nostra base di clienti. In particolare, nel 2024 il nostro obiettivo principale è stato quello di rimanere vicini al purpose del nostro brand: creare una vita quotidiana migliore per molte persone. Il contesto economico mondiale ci dimostra che le persone hanno grandi sogni e una sempre minore capacità di spesa, e Ikea è un partner naturale in tempi come questi. I nostri sforzi per sviluppare una strategia significativa di accessibilità economica sono ora visibili in tutto il mondo, attraverso i nostri investimenti per abbassare i prezzi di migliaia di prodotti e ispirando i consumatori con soluzioni di arredamento sostenibili e accessibili che consentono loro di avere una vita migliore.  

Che ruolo ha la partecipazione alla Milano Design Week nella strategia di comunicazione di Ikea? 

È particolarmente importante per Ikea essere più vicina a molte persone in tutto il mondo e incontrare nuove persone che non conoscono Ikea: l’identità e la personalità del nostro brand, il modo in cui sviluppiamo il nostro assortimento, la nostra curiosità verso la vita delle persone. Lo facciamo ogni giorno attraverso i nostri diversi punti di contatto, con centinaia di "home visits" in tutto il mondo, sviluppando ogni anno il più grande rapporto al mondo sulla vita in casa, e sentiamo anche il bisogno di partecipare a eventi chiave in tutto il mondo dove possiamo avere conversazioni diverse con le persone e dimostrare che ascoltiamo davvero i nostri clienti. Per la partecipazione alla Milano Design Week, siamo stati ispirati dal dato dell’ultimo Life at Home Report che dice che "il 72% afferma che sognare il futuro è un modo per creare una vita migliore a casa". Abbiamo chiamato la nostra mostra-evento "Ikea 1st" perché vogliamo esplorare le prime volte: la prima casa, il primo bacio, il primo errore, le prime chiavi... e promuovere nella comunità una riflessione sulla vita e sul design, e sull'importanza della casa come primo luogo di espressione di sé. Crediamo sinceramente che l'espressione di sé inizi a casa. 

Come si sta evolvendo il media mix pubblicitario di Ikea? Qual è il peso e il ruolo del digitale e dell'influencer marketing nella vostra strategia? 

Il media mix si basa sulla nostra analisi econometrica, che ci permette di capire quali sono i canali che nel corso degli anni si sono evoluti e ci hanno dato i migliori risultati in termini di ricavi e visite, sia a breve che a lungo termine. Sicuramente vediamo una forte evoluzione dei media digitali e dell'influencer marketing, gli UGC (User Generated Content) e i creatori di contenuti sono qualcosa su cui già investiamo in tutto il mondo. È particolarmente importante avere un equilibrio tra ciò che diciamo noi come brand e ciò che gli altri dicono di Ikea, e può essere magico quando co-creiamo insieme. 

Quando inizierà la prossima campagna? Dove sarà veicolata? 

Abbiamo da poco lanciato la nostra campagna "A casa puoi", un manifesto globale affinché tutti possano essere ribelli a casa propria. Le dimensioni del budget familiare non dovrebbero limitare alcun sogno, e sappiamo che i sogni di solito iniziano a casa. La campagna è in fase di attuazione in molti mercati del mondo, tra cui l'Italia, e ha già dato risultati notevoli nei mercati in cui è stata implementata. Il media mix è adattato a ogni mercato e a ogni segmento chiave su cui vogliamo avere un maggiore impatto, ma può essere visto sia nei canali tradizionali (TV e OOH) sia nei media digitali (display, social media, influencer marketing).  

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI