Gianluca Di Pietro, Ceo Hisense Italia
Giro d’affari e investimenti marketing in crescita a doppia cifra per Hisense Italia, la filiale della multinazionale cinese attiva nel nostro paese nel settore delle tv, del bianco e della climatizzazione.
Hisense Italia ha chiuso il 2022, ha spiegato il Ceo Gianluca Di Pietro, in un incontro organizzato presso l'headquarter dell’Inter a Milano, «con un giro d’affari in aumento del 20%, un risultato ottenuto grazie alle performance positive di tutte le nostre divisioni in un anno comunque molto difficile, a causa dell’inflazione e dell'incremento dei costi di produzione. Per quanto riguarda il segmento tv, siamo sempre più vicini al terzo player del comparto, con una quota del 7,9% a valore, e con l’obiettivo di raggiungere già entro il 2023 il terzo podio della classifica. Stesso discorso per gli elettrodomestici bianchi: ad oggi siamo il quarto operatore, sempre a valore, ma presto intendiamo raggiungere la terza piazza, probabilmente nel 2024». Il 2022 è stato poi un anno molto positivo per il settore dei condizionatori grazie alla spinta del Superbonus 110%. «Hisense Italia ha registrato una crescita delle vendite di quasi il 25%, ma qual che ci conforta di più è che, dopo la decisione del Governo di bloccare l’incentivo, i volumi di vendita continuano ad essere importanti e con il segno più».
La leva del marketing e della comunicazione
Una delle leve che ha permesso al gruppo cinese di incrementare il fatturato nel nostro paese è stata e sarà sempre di più l’attività marketing e comunicazione, «con un budget pari al 3% del fatturato e che aumenta di anno in anno con la stessa percentuale di crescita del business, atteso nel 2023 in attivo di circa il 25%», spiega sempre Di Pietro.
Il primo importante investimento sulla brand awareness è stata la partnership stretta con gli Europei di calcio del 2016, confermata poi anche per i Mondiali di Russia e del Qatar, e per Euro 2020, il torneo vinto dalla nazionale italiana (e un nuovo accordo si profila per quanto riguarda il campionato europeo di calcio che si disputerà in Germania nel 2024). L'azienda è inoltre attualmente sponsor del Paris Saint-Germain, mentre nel 2022 è stata avviata «la partnership triennale con l’Inter, un’operazione su base locale che ha consentito al nostro team MarComm di svolgere un ruolo più attivo sul mercato nazionale».
Digital marketing, la spesa pubblicitaria cresce del 48%
Hisense Italia ha quindi puntato sul digital marketing sia per aumentare la brand awareness, sia per spingere le vendite. «Lavoriamo dunque sia nella parte alta del funnel sia in quella bassa, con la convinzione che il digital sia oggi il media più performante in relazione ai costi di buying e per la sua alta capacità di profilazione», ha precisato Tatiana Pampalone, Marketing Manager Hisense Italia.
Grazie alle attività di lead generation, «stiamo inoltre incrementando il numero di utenti del nostro database proprietario, ad oggi circa 25.000, un’attività strategica anche in vista della cookieless e dell’impossibilità dunque di utilizzare e i dati di terza parte». In azienda è poi entrato di recente un customer experience manager con il compito di definire e classificare i profili target di Hisense a seconda delle differenti aree di business, «sempre in una logica di miglioramento della personalizzazione della comunicazione».
Nel triennio 2021-2023 la società ha messo a budget «un aumento del 48% della spesa pubblicitaria online, con investimenti search e display pianificati prevalentemente su Meta, Google, Amazon e, dal 2022, anche su TikTok», ha quindi detto Francesca Ferrini, Digital Marketing Manager Hisense Italia, «avvalendoci del supporto dell’agenzia Evolution People, partner dell’azienda da circa tre anni». Sui social, «dove la nostra fan base cresce di anno in anno con una media del 12%, ora è arrivato il momento di puntare sulle interazioni al fine di incrementare l’engagement rate dei nostri profili».
Grazie a tutte queste attività, la brand awareness di Hisense Italia è aumentata del 20% del 2021 e dell’8% nel 2022, raggiungendo il 53%, con l’obiettivo nel 2023 di crescere di altri 9 punti percentuali.
Niente investimenti pubblicitari sui media classici, dunque, «se non quelli attivati nell’ambito degli accordi di co-marketing con le catene di distribuzione, che vedono il brand alle volte apparire nei loro spot». E proprio per quanto riguarda gli operatore del retail, Hisense Italia si appresta ad investire in un progetto di retail media sull’ecommerce di MediaWorld sotto la regia di Criteo.