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16/12/2022
di Andrea Salvadori

Conad, investimenti pubblicitari in crescita nel 2023. Ad aprile lo spot per il lancio dell'ecommerce Hey Conad

L'insegna intende aumentare in particolare la presenza sulle piattaforme digitali. Da gennaio il nuovo format di Ogilvy "Ti sostengo ogni giorno"

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Nonostante lo scenario critico che l’Italia sta attraversando a causa dell’inflazione e dell'aumento dei costi energetici, Conad ha deciso di aumentare i suoi investimenti pubblicitari nel 2023 rafforzando in particolare la sua presenza nel mondo digitale. Il valore degli spazi pubblicitari acquisiti dall’insegna è stato nel corso del 2022 pari a 44 milioni di euro, come preventivato a fine 2021, «mentre nel 2023 sarà sicuramente più elevato, ma ad oggi non posso dire di quanto», ha spiegato l’a.d. Francesco Pugliese incontrando la stampa a Milano. «Siamo infatti in fase di contrattazione con le concessionarie e dobbiamo capire anche come stanno evolvendo le dinamiche dei prezzi della pubblicità. Quel che è certo è che la spesa incrementale sarà utilizzata in gran parte per nuovi investimenti nel mondo online».

Anche perché il prossimo sarà l’anno durante il quale il consorzio della grande distribuzione organizzata intende accelerare la sua presenza nel canale del commercio elettronico. «La digitalizzazione ha già rivestito nel 2022 un ruolo cruciale nella nostra strategia con il debutto di Hey Conad, l’ecosistema digitale pensato come una proposta integrata di prodotti e servizi pensati per i clienti (per tempo libero, assicurazioni, salute e pagamenti) e non solo come piattaforma per la spesa online», ha spiegato Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad. «Tutte attività per noi importanti perché da un lato ci permettono di fidelizzare ancora di più la clientela e dall’altro ci garantiscono margini importanti. Il progetto Hey Conad sarà legato in particolare a TuDay Conad, il nuovo format di prossimità urbana del gruppo, perché fisico e digitale si possono integrare al meglio soprattutto dove c'è prossimità». 

Hey Conad vedrà la sua completa implementazione di servizi proprio nel 2023 e, a partire da aprile, «sarà introdotto da una campagna pubblicitaria multimediale, la più importante dell’anno probabilmente per l’insegna». Lo spot di Hey Conad, così come anche le altre campagne che saranno pianificate a partire da gennaio (la prima riguarderà i prodotti al centro dell’operazione Bassi e Fissi), «saranno caratterizzate da un nuovo format pubblicitario, un’evoluzione della campagna “Venga, l’accompagno” di quest’anno», ha spiegato Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Comunicazione di Conad. «La creatività punterà sul concept “Ti sostengo ogni giorno”, con la volontà di promuovere la vicinanza dell’insegna alle persone e al territorio». 

Le agenzie che si occupano della comunicazione di Conad, progetto ecommerce compreso, sono da inizio 2019 tutte parte di Wpp Italia, a partire da Ogilvy e Media Club, la prima incaricata della realizzazione delle campagne (anche dello spot natalizio on air da alcuni giorni), la seconda della gestione degli investimenti pubblicitari. E proprio per quanto riguarda il media mix, ha detto Zuliani, «penso che nel 2023 la spesa pubblicitaria di Conad sulle piattaforme digitali si avvicinerà al 25% del totale, intorno al 23-24% contro l’attuale 20%».   

Conad, ha aggiunto Pugliese, è aperta anche alle opportunità del retail media, ovvero la messa a disposizione da parte del retailler di spazi fisici e soprattutto digitali a brand e inserzionisti terzi interessati a parlare ai clienti dell’insegna. «Intendiamo farlo ma solo con quei fornitori che hanno un posizionamento affine al nostro e con i quali possiamo costruire progetti che permettano ad entrambi di aumentare il proprio business». 

Conad si avvia intanto a chiudere un esercizio con un fatturato complessivo di 18,45 miliardi di euro, in crescita dell’8,5% sul 2021, secondo i dati di preconsuntivo 2022. La quota di mercato supererà così il 15% con un aumento delle vendite a parità di rete del 4,4%. «Confermiamo la leadership anche sul fronte della brand awareness», ha concluso Avanzini. «L’insegna ad oggi continua infatti ad essere "top of mind" del settore con una quota del 21,1% ed una notorietà totale pari al 96,4%».

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