Daniele Sesini, managing director di Yobee.
L’agenzia di comunicazione e digital marketing Yobee ha annunciato due nuove soluzioni per aiutare gli editori a incrementare le revenue dai loro siti. Si tratta di Bidder Prebid e Play to Read.
Leggi anche: YOBEE CHIUDE IL 2024 CON FATTURATO IN CRESCITA A OLTRE 7 MILIONI DI EURO
Cos’è Bidder Prebid
Yobee è anche Bidder Prebid. Tutti gli editori che già utilizzano la tecnologia Header Bidding, a quanto riferisce l'agenzia, possono integrare Yobee per aumentare la competizione nelle aste pubblicitarie, migliorando così CPM e fill-rate per ogni spazio ADV. L’integrazione è disponibile sia in modalità Client-Side che Server-Side, per monetizzare siti e app con qualsiasi formato: Display, Video e Native.
Per implementarlo, gli editori ricevono tag ID unici validi per tutti i placement e siti. I publisher già clienti di Yobee, troveranno Yobee Bidder già attivo sui publisher.
Come riporta la nota stampa “con l’ADV Display, Yobee Bidder supera la maggior parte degli altri bidder in termini di revenue e CPM medio, anche in contesti con oltre dieci bidder integrati, aumentando così le entrate degli editori. Gli inserzionisti partner di Yobee, invece, beneficiano di volumi di traffico in crescita e spazi pubblicitari ad alta Viewability, grazie a un costante lavoro di ottimizzazione”.
Riccardo Messina, Head of Network di Yobee dal 2018, aggiunge inoltre: «Gli editori del network Yobee che già monetizzano con i nostri tag pubblicitari continueranno a farlo con performance migliorate in termini di ricavi e velocità di erogazione ADV. Per chi utilizza Header Bidding e desidera il pieno controllo dei tag in pagina, Yobee Bidder rappresenta la soluzione ideale per massimizzare la raccolta pubblicitaria; l’integrazione è possibile anche se la monetizzazione dei siti è affidata a concessionarie pubblicitarie terze».
Play to Read
La seconda novità introdotta da Yobee è Play to Read, per aumentare le revenue da Video ADV. Si tratta di un video player inserito negli articoli, posizionabile all’inizio o dopo il primo paragrafo. Al click-to-play, il lettore può accedere immediatamente all’articolo, precedentemente offuscato. Non si tratta di un adwall, perché non impone un’attesa forzata prima di proseguire la lettura e non invade l’intera pagina. Tutti gli altri posizionamenti ADV in-article restano visibili, consentendo agli editori di continuare a monetizzare con i vari formati pubblicitari.
«L’ispirazione è arrivata riflettendo sulla monetizzazione del Video ADV. Gli inserzionisti non vogliono più investire su pubblicità in autoplay con audio off, perché vengono ignorate. Il mercato chiede **click-to-play e utenti realmente coinvolti**. Play to Read risponde perfettamente a questa esigenza: basta un click per continuare la lettura, mentre il video diventa sticky durante lo scrolling, migliorando KPI come la Viewability», ha aggiunto Messina.
Per attivarlo, è richiesta l’implementazione di uno script nelle pagine dei siti; per gli editori che già monetizzano con Yobee, questo passaggio non è nemmeno necessario. Inoltre, è possibile impostare un capping di frequenza per l’erogazione (anche una sola volta al giorno per utente) e, nei casi in cui Play to Read non venga attivato, scegliere di erogare il tradizionale Video Corner sticky. Gli editori possono anche monetizzare il video con i propri tag VAST, senza rinunciare alle loro campagne dirette, garantendo così, riporta la nota stampa, “KPI eccellenti ai propri clienti e un’inventory Video maggiore”.
«Anche grazie a queste due importanti novità contiamo di crescere lato concessionaria/ad tech e più in generale come Digital Marketing Hub, dato che la monetizzazione dei siti rappresenta una delle attività principali e storiche di Yobee, e vogliamo soddisfare sempre al meglio gli editori che ci hanno scelto e quelli che lo faranno» afferma Daniele Sesini, managing director di Yobee.