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25/01/2023
di Andrea Salvadori

Wavemaker Italy vince le gare Unobravo e Daikin. Luca Vergani: «Billing 2022 in aumento del 15%»

L'agenzia di GroupM (Wpp) conta di crescere anche nel 2023 in un mercato pubblicitario ad oggi previsto flat. In arrivo una nuova metrica per i formati video sull'attenzione degli utenti

Luca Vergani, Ceo di Wavemaker Italy

Luca Vergani, Ceo di Wavemaker Italy

Wavemaker Italy apre il 2023 forte di un 2022 chiuso con una crescita del 15% dell’amministrato, un aumento analogo dei ricavi e con l'ingresso di diversi nuovi clienti, tra cui Unobravo e Daikin, entrambi acquisiti dopo gare.

«Il new business ci porta in dote sempre più aziende di medie dimensioni, con budget nell’ordine dei pochi milioni di euro, ma con prospettive di crescita potenzialmente significative negli anni a venire», spiega Luca Vergani, Ceo di Wavemaker, a Milano in un incontro con la stampa. «E’ questo un punto di forza della nostra organizzazione: poter contare su un portafoglio di clienti molto articolato, di cui fanno parte ad oggi circa 150 aziende, ci ha permesso infatti di affrontare con più serenità anche quegli anni in cui abbiamo perso incarichi più importanti in termini di amministrato».

Una situazione che, però, non si è verificata lo scorso anno. «Il 2022 è stato un anno molto complesso per tutto il mercato e per la nostra Industry, principalmente per le conseguenze della guerra russo-ucraina. In questo scenario Wavemaker ha continuato a generare valore per le aziende con cui lavora e ad ottenere così risultati di business positivi, con un billing in aumento del 15%. Da gennaio 2022 è entrato a regime il contratto con L’Oréal, da aprile Sky ha iniziato a lavorare con noi anche sul fronte degli investimenti pubblicitari digitali, mentre grazie al network internazionale sono arrivati, tra gli altri, AudibleTrainline. Per quanto riguarda le Pmi sono stati infine circa una ventina i nuovi clienti».

Ecommerce, tech e content management sempre più rilevanti 

Nel corso dell'anno, «il percorso di integrazione delle competenze, tra i principali focus dell’agenzia, è andato di pari passo con la strutturazione di un nuovo modello di team con 50 risorse interamente dedicato al cliente L’Oréal, che prefigura una organizzazione di tipo nuovo, più efficiente e proiettata nel futuro. Si conferma vincente anche la scommessa fatta sulle aree ecommerce, tech e content management, che hanno contribuito all’acquisizione di nuovi clienti oltre che alla difesa e all’allargamento della collaborazione con alcuni di quelli esistenti». Tanto che ad oggi il business legato alla gestione del media pubblicitario, un tempo predominante, è uguale in termni di ricavi a quello garantito dai servizi di consulenza.  «Le unit consulenziali continuano ad ottenere numeri positivi, con l’ulteriore sviluppo dell’area Digital guidata da Marco Magnaghi, Chief Digital Officer, sia per l’ecommerce sia per il tech, mentre l’area Strategy diretta da Julian Prat, Chief Strategy Officer, condolida le attività della divisione Content e registra ottimi risultati per la parte di Brand & Communication Consulting».

Proprio nelle aree ecommerce, tech e content management, Wavemaker però fatica a trovare i professionisti di cui necessita a causa di un mercato delle risorse umane sempre più concorrenziale. «A regime il nostro staff dovrebbe essere di 450 addetti, ma ad oggi mancano all’appello una ventina di posizioni, tanto che siamo stati costretti a rifiutare la partecipazione ad alcune gare così come diversi lavori. Nonostante questo, Wavemaker si lascia alle spalle un anno caratterizzato da un incremento dei ricavi del 15% considerando tutte le nostre aree di business».  

Il 2023 di Wavemaker tra obiettivi di business e una nuova metrica sull'Attention

Guardando al 2023 l’agenzia di GroupM (Wpp) conta di crescere ancora, «grazie in particolare al new business del 2022, all’attività di semina che continueremo a portare avanti sui clienti medio-piccoli e ad un mercato pubblicitario che oggi prevediamo flat, meglio dunque di quanto prospettato nel recente passato, con i primi trimestri in sofferenza e poi il rimbalzo nella seconda parte dell’anno». 

La mission dell'agenzia per l'anno appena iniziato, spiega sempre Vergani, «è di confermare la sua leadership secondo tre direttrici di sviluppo: supportare i clienti in una crescita sempre più qualitativa; acquisire nuove collaborazioni di valore, come quella della Società Benefit Unobravo; e mettere a disposizione delle aziende e degli attori del mercato pubblicitario nuovi strumenti per migliorare la valutazione del'efficacia delle campagne. In questo senso l’agenzia sta lavorando, insieme a GroupM e alla quasi totalità delle concessionarie italiane, su un nuovo prodotto per valorizzare il ruolo crescente dei formati video e sensibilizzare l'industria del media nell’utilizzare nuovi standard di misurazione comuni a tutti i soggetti. L’obiettivo del progetto è misurare la capacità del video di generare attenzione e stimolare un effetto nel pubblico attraverso i diversi formati utilizzati, all’interno dei diversi contesti di fruizione e sui diversi device».

La volontà di Wavemaker, dunque, è di portare sul mercato una nuova metrica (un’operazione già effettuata dal network in Olanda) per valutare quanto l’attenzione dei consumatori sia stimolata da un impression e, dunque, per diminuire o aumentare di conseguenza il Cpm degli annunci. «Al nostro tavolo hanno aderito tutti i principali editori operativi in Italia, sulle cui piattaforme stiamo dunque veicolando la stessa creatività di un brand in modo da capire come cambia l’attenzione dell’utente a seconda del media pianificato. Contiamo di uscire con i primi risultati di questo lavoro di analisi entro l’estate e di renderli poi disponibili ai clienti di Wavemaker. Nella prima parte del 2024 li offriremo quindi a tutte le agenzie di GroupM e nella seconda parte dell'anno a tutto il mercato». L’intenzione, se la tabella di marcia sarà rispettata, è di applicare un’analisi simile anche alla televisione e al cinema. 

Le attività 2023 del team DEI

A due anni dal lancio, il team DEI (Diversity Equity and Inclusion) di Wavemaker è al lavoro infine per le nuove iniziative per il 2023. Il focus sarà principalmente su tematiche di empowerment e di scambio intergenerazionale, con l’imminente lancio della seconda edizione del progetto "Fill The Gap". 

Tra gli eventi più importanti del 2022 figurano l’iniziativa promossa con Cooperativa Alice in occasione della festa della Donna; il talk Sport Beyond Stereotypes sulla disabilità nello sport con il canoista pluricampione olimpico Antonio Rossi e Andrea De Beni, fondatore di Bionic People, speaker e membro del GdL sul Disability Management di Banca Intesa; e il momento formativo realizzato in collaborazione con L’Oréal Paris e Stand Up per aiutare a riconoscere e gestire le molestie nei luoghi pubblici.  Progetti che hanno contribuito a migliorare il clima di inclusione e apertura alle diversità all’interno di Wavemaker con un livello di soddisfazione che, come rivela la survey interna lanciata a fine anno, è infatti salito di 4 punti percentuali, al 79%.

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