07/07/2016
di Teresa Nappi

Rinzivillo (Mamadigital): «Search, a monte di alte prestazioni»

Ad affermarlo è il CTO & Co-founder dell'agenzia di marketing digitale. «Per ogni partner studiamo strategie di Universal Optimization che puntano alla conversione»

Performance e search sono strettamente connessi tra loro. È questa l'opinione di Simone Rinzivillo, Cto & Co-founder di Mamadigital, una delle agenzie italiane più note nel settore del marketing digitale, con una forte specializzazione nel search engine marketing e nella comunicazione online. Due mondi con tanti punti in comune, spiega il manager, che abbiamo sentito in vista del Seminar IAB dedicato al Performance Marketing del 7 luglio. «Parliamo infatti di performance marketing in relazione al search riferendoci a tutta una serie di attività realizzate attraverso il presidio e l'ottimizzazione della presenza del brand sui motori di ricerca volte alla misurabilità dei risultati. Le opportunità che si celano dietro il performance marketing sono numerose e in continua evoluzione, così come in continua evoluzione è ogni singolo aspetto riguardante il search».

Il mercato più vicino al perfomance marketing è quello legato al commercio elettronico. Come si inserisce Mamadigital nel processo che punta alla conversione?

Per i nostri partner studiamo strategie di Universal Optimization che puntano alla conversione partendo proprio dai motori di ricerca, prima fonte di traffico qualificato verso un sito e primo luogo virtuale da presidiare per intercettare audience in target con il brand. Se è vero che il 51% degli utenti attivi online utilizza quotidianamente i search engine per il reperimento di informazioni su aziende, prodotti e servizi, è vero anche che proprio sui motori di ricerca viene avviato il processo di avvicinamento delle audience in target con gli obiettivi del brand. È importante sottolineare che il search è il punto di partenza di strategie molto più ampie, che integrano nel tempo tutte le leve del marketing e della comunicazione digitale per permettere al brand di presidiare ogni singolo angolo del web, essere facilmente ricercabile e avvicinabile.

Ci descrive un recente caso di successo che racchiude quanto ci ha descritto?

ei primi sei mesi di quest'anno abbiamo studiato diverse strategie volte alla massimizzazione dei risultati di importanti ecommerce italiani e internazionali, progetti che si differenziano gli uni dagli altri per mercati e obiettivi. L'ultima strategia realizzata e gestita, in ordine temporale, è quella riguardante Interflora Italia, brand leader nella vendita di piante e fiori a domicilio per il quale gestiamo la Seo e una serie di campagne paid search. Le prospettive di crescita del brand in termini di performance sono notevoli e già dopo i primi mesi di attività abbiamo riscontrato risultati migliori rispetto a quelli preventivati.

Il performance marketing è sempre più data-driven. Come gestite questo aspetto?

e analisi dello scenario di riferimento e delle audience in target con il brand sono il punto di partenza di qualsiasi strategia volta all’ottenimento di risultati concreti. La raccolta di dati specifici su contesto, audience e tendenze di mercato è dunque fondamentale per costruire database di contatti e di informazioni da gestire in relazione a strategie mirate.

Infine, secondo lei quali saranno i trend che sempre più caratterizzeranno il performance marketing?

Una prima riflessione da fare riguarda il mobile. Qualsiasi strategia deve essere pensata tenendo conto dell'importanza che smartphone e tablet hanno oggi nelle nostre vite. Se riflettiamo sul fatto che nel 2015 le ricerche via mobile hanno superato quelle desktop ci rendiamo conto dell'effettivo valore che i dispositivi mobili hanno sull'intero comparto digital. Oltre a questo, occhi ben puntati anche sulla native advertising, sempre più popolare per la sua natura non invasiva e contestuale allo spazio editoriale.

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