Il Consiglio di Amministrazione di Reply, società di consulenza attiva anche nel digital advertising con le agenzie Bitmama, Triplesense Reply, Like Reply e Xister, ha approvato i risultati al 30 settembre 2025.
Nei primi nove mesi dell’anno, il fatturato consolidato del gruppo ha raggiunto 1.819,8 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto ai 1.669,6 milioni registrati nello stesso periodo del 2024.
L’Ebitda consolidato si è attestato a 335,5 milioni di euro (18,4% del fatturato), in crescita rispetto ai 275,5 milioni del 2024. L’Ebit ha raggiunto 281 milioni di euro (pari al 15,4% del fatturato), contro i 224,2 milioni dell’anno precedente.
L’utile ante imposte è stato pari a 268,1 milioni di euro, rispetto ai 216 milioni del 2024.
Nel terzo trimestre, il fatturato consolidato è salito a 598,5 milioni di euro dai 553,8 milioni del terzo trimestre 2024, con un Ebitda di 111,8 milioni, un Ebit di 92,7 milioni e un utile ante imposte di 88,7 milioni.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2025 risulta positiva per 423,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 362,5 milioni di fine giugno.
“Nei primi nove mesi del 2025 - ha dichiarato Mario Rizzante, Presidente di Reply - il nostro gruppo è stato in grado di crescere in tutti i segmenti di mercato dove è presente, grazie ad una distintiva capacità di adattarsi alla sempre più pervasiva evoluzione dell’intelligenza artificiale. Le architetture agentiche stanno aprendo una nuova frontiera per l’impresa digitale - continua Rizzante - rappresentando l’evoluzione naturale dei modelli di intelligenza artificiale oggi in uso. Non parliamo più solo di algoritmi che analizzano dati o generano output, ma di sistemi capaci di interagire, collaborare e prendere decisioni, integrandosi nei processi aziendali in modo dinamico e distribuito. Oggi molte imprese stanno già sperimentando soluzioni agentiche, ma solo una piccola parte è riuscita a farle scalare realmente - continua ancora il Presidente di Reply -. È un passaggio complesso, che richiede non solo tecnologia, ma una visione architetturale nuova: dati più vicini agli agenti, orchestrazione intelligente, e soprattutto alta sicurezza e inviolabilità nei sistemi autonomi. Per questo - conclude Rizzante - nei prossimi mesi continueremo ad investire nella costruzione di ecosistemi AI realmente agentici: architetture distribuite, capaci di apprendere dai contesti, adattarsi in tempo reale e cooperare in modo sicuro. Il nostro obiettivo è supportare i clienti a dare vita a organizzazioni in cui l’intelligenza artificiale non sia solo un supporto, ma una componente nativa del processo decisionale e operativo”.