Fatturato consolidato a 440,9 milioni di euro (+25,1%). Ebitda a 70,9 milioni (59,6 milioni nel 2021). Ebit a 57,7 milioni (47,9 milioni di Euro nel 2021). Utile ante imposte a 59,4 milioni (47,6 milioni nel 2021). Posizione finanziaria netta positiva per 279,7 milioni (193,2 milioni a fine 2021). Sono questi i principali numeri della trimestrale di Reply, il gruppo che opera anche nel settore del digital marketing e advertising con le agenzie Bitmama, Triplesense Reply, Like Reply e Xister, approvati oggi dal consiglio di amministrazione.
Ancora più netto, spiega la società, il confronto con i dati registrati a fine marzo 2020. Negli ultimi 24 mesi, il fatturato del primo quarto, infatti, è aumentato del 39,1%, l’Ebitda del 48,8%, l’Ebit di periodo del 51,6% e l’utile ante imposte del 74,9%. La posizione finanziaria netta ha, infine, generato un saldo positivo pari a 120,4 milioni.
“Il primo quarto 2022 - ha dichiarato Mario Rizzante, Presidente di Reply - è stato molto positivo, sia in termini di crescita di fatturato che di marginalità. Questi risultati sono stati possibili grazie alla nostra esclusiva focalizzazione sulle nuove nicchie di specializzazione tecnologica e alla alta efficienza del nostro modello a rete. La combinazione di questi due fattori ci ha permesso di continuare a crescere, nonostante la profonda incertezza di questi ultimi mesi”.
“Oggi - continua Mario Rizzante - la coda della pandemia, unita alla drammaticità degli eventi in Ucraina, influenzano pesantemente l’andamento dell’economia definendo una dinamica dei mercati che dipenderà principalmente da come evolverà la crisi ai confini orientali dell’Europa. Il futuro che ci si prospetta rimane, pertanto, ancora incerto. In ogni caso il processo di trasformazione verso una nuova economia digitale è ormai inarrestabile e apre opportunità di crescita e sviluppo per aziende come la nostra. Infrastrutture software di comunicazione ad alta velocità, commercio elettronico, nuove esperienze digitali immersive e una forte accelerazione verso l’automazione e il green tech rappresentano gli elementi fondanti dell’economia dei prossimi anni”.