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18/10/2022
di Teresa Nappi

Publicis Groupe chiude il Q3 con una crescita organica del 10,3% e rivede ancora al rialzo la guidance 2022

Battute ancora le stime per il terzo trimestre consecutivo, la holding guidata da Arthur Sadoun prevede ora per l'esercizio un +8,5%. Al via una manovra da 50 milioni a sostegno dei dipendenti a fronte dell'aumento dell'inflazione

Arthur Sadoun, presidente di Publicis Groupe

Arthur Sadoun, presidente di Publicis Groupe

Publicis Groupe guadagna ancora terreno alla Borsa di Parigi, dopo avere nuovamente alzato gli obiettivi finanziari per il 2022 incoraggiata dalla crescita - che si conferma sostenuta e migliore delle attese - delle sue attività nel terzo trimestre dell’anno.


Leggi anche: PUBLICIS GROUPE BATTE LE STIME NEL PRIMO SEMESTRE E RIVEDE AL RIALZO LA GUIDANCE 2022


Attorno alle 10 il titolo del gruppo pubblicitario francese, tra i leader del settore, mette a segno un progresso del 4% a 57,68 euro, dopo essersi spinto fino a 58,08 euro nelle primissime fasi della seduta.

Nel terzo trimestre, i ricavi netti del Gruppo hanno raggiunto quota 3,2 miliardi di euro, in crescita del 23,5% rispetto ai 2,6 milioni di euro registrati nel Q3 2021. In confronto allo stesso periodo dello scorso anno, la crescita organica del Q3 2022 di Publicis è stata inoltre del 10,3%.

Inoltre, la crescita organica del Gruppo Publicis accelera anche rispetto ai livelli pre-pandemia: +16% nel terzo trimestre rispetto al 2019, dopo il +12% registrato nel secondo trimestre e il +10% registrato nel Q1.

Si tratta del “terzo trimestre consecutivo di crescita a doppia cifra” per la holding, come sottolinea il Presidente Arthur Sadoun, secondo la cui analisi, Publicis continua a trarre vantaggio dalla sua capacità di saper leggere “l'evoluzione della spesa dei clienti verso la gestione dei dati proprietari, i media digitali e la trasformazione del business”, mettendo il Gruppo in condizione di superare le incognite dell’economia mondiale.

Le filiali Publics Sapient (specializzata in trasformazione digitale) ed Epsilon (dati pubblicitari) hanno registrato entrate in aumento rispettivamente del 18,1% e del 13,9% nel trimestre.

Sul fronte delle regioni, la nota finanziaria del Gruppo riporta che i ricavi sono in crescita sia in Europa (+12% a 694 milioni) sia in Asia Pacifico (+13,9% a 303 milioni) e, soprattutto, in Nord America (+29,6% a 2 miliardi).

Nei nove mesi il fatturato ha totalizzato 9,1 miliardi, con un incremento del 20,6% (+10,3% organico).

Grazie a questi risultati, Publicis Groupe rivede nuovamente al rialzo le previsioni di chiusura per l’anno 2022: “Ora siamo fiduciosi di ottenere (per l’esercizio 2022, ndr) una crescita organica di circa +8,5% - contro la stima di crescita dichiarata in precedenza e compresa tra il +6% e il +7% - con un margine operativo vicino al 18% e un Free Cash Flow vicino a 1,6 miliardi di euro”, ha dichiarato Arthur Sadoun.

Il numero uno di Publicis, infine, ha anche annunciato che per sostenere i dipendenti a fronte dell’aumento dell’inflazione, concederà a tutti coloro che non hanno una retribuzione variabile un "bonus eccezionale di una settimana di stipendio". La misura interesserà la metà dei dipendenti globali, cioè 45.000 persone, ha affermato Sadoun, e rappresenterà un costo per l'azienda di circa 50 milioni di euro: “Hanno contribuito a tutto ciò che abbiamo ottenuto nell'ultimo anno”, ha rimarcato il presidente.

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