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Nel 2023 il numero dei nuovi incarichi affidati alle agenzie pubblicitarie è diminuito nel mondo del 2,9%, mentre il valore complessivo dei billing assegnati è cresciuto del 5,3%. E’ quanto mette in luce la società di consulenza R3 nel suo nuovo rapport.
Tra i network, in testa alla classica si posiziona Publicis Groupe che, grazie alla vittoria del media di Pfizer, surclassa Wpp Group. Il valore del new business di Publicis Groupe ammonta a 700 milioni di dollari, di cui 385 milioni per la creatività e 315 per il media, quello di Wpp 525 milioni (390 per la creatività, 135 per il media). In terza posizione Interpublic con 396 milioni (323 per la creatività, 73 per il media) e in quarta Omnicom con 376 milioni (168 per la creatività e 208 per il media media.)
Tre agenzie indipendenti, ovvero Wieden+Kennedy, M&C Saatchi Group e Mother, sono entrate nella top 20 del new business lato creatività.
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Negli Stati Uniti il mercato si è mosso soprattutto per quanto riguarda gli incarichi creativi, mentre in Europa, Asia Pacifico e Cina le aziende hanno sottoposto a revisione meno account e stanziato budget inferiori. Nell’ambito del media, invece, gli Stati Uniti hanno registrato un aumento del 187% del numero di gare avviate, ma con una diminuzione del 14,5% del valore dei billing rimessi in gioco. In Cina invece sono state aperte meno gare ma per budget più consistenti (+38%).
“Negli Stati Uniti e in Europa cresce l’interesse per l’impatto dell’efficacia creativa sullo sviluppo complessivo del business”, ha commentato Greg Paull, direttore di R3. “Nelle regioni in cui le piattaforme connesse sono più cruciali per il coinvolgimento e la conversione dei clienti, il media è più importante, in particolare con i partner che possono offrire soluzioni CRM e nell’ambito dei dati”, ha detto riferendosi a Cina e Asia Pacifico.