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17/06/2020

Prestashop: «Oltre 20 milioni di euro di ricavi nel 2019. Previsto il raddoppio in tre anni»

Intervista a Alexandre Eruimy, Ceo della piattaforma ecommerce attiva in Europa e America Latina, sulle recenti evoluzioni del settore del commercio elettronico

Le misure imposte per il contenimento del Covid-19 hanno cambiato radicalmente le abitudini di consumo dei consumatori che, data la chiusura forzata della maggior parte dei negozi fisici, si sono rivolti in maniera massiccia ai canali online per acquistare beni e servizi necessari. Parallelamente, per fronteggiare l'emergenza e adattarsi alle nuove condizioni del mercato, i commercianti, i rivenditori e gli artigiani ancora sprovvisti di canali digitali di vendita si sono dovuti dotare di tutti gli strumenti e le soluzioni necessari a garantire la continuità del business. Al fine di approfondire e analizzare questa rivoluzione epocale per l'industria, abbiamo interpellato Alexandre Eruimy, Ceo di PrestaShop, una delle principali piattaforme di ecommerce attiva in Europa e America Latina. Quali fenomeni avete osservato in merito in questi mesi? «Le misure di contenimento hanno sicuramente portato a un'accelerazione della trasformazione digitale delle aziende che non l'avevano ancora fatto. In PrestaShop, abbiamo notato un aumento del 49% in tutto il mondo del numero di negozi creati durante questo periodo, rispetto al periodo di pre-lockdown. Questo aumento è stato ancora più elevato in Italia (+67%). C'è stato anche un forte aumento delle vendite di moduli sul nostro marketplace di Addons: +54% di ordini in tutto il mondo (+63% in Italia) rispetto allo scorso anno. Ciò riflette il desiderio dei nostri commercianti di attrezzarsi meglio per offrire nuovi servizi e supporto (nuove opzioni di spedizione, chat online, informazioni più visibili tramite pop-up, ecc.) ai loro clienti, ma anche per ottenere visibilità (ad es. sui social network) in un contesto di maggiore concorrenza». Da qui in avanti, come evolverà quindi l'ecommerce? «Per continuare a vendere i loro prodotti e limitare le perdite dovute alla chiusura di negozi fisici, molti artigiani, commercianti e imprenditori hanno diversificato i canali di vendita creando i negozi online o vendendo i loro prodotti sui marketplace. Dopo la crisi, le nuove abitudini adottate durante il lockdown probabilmente continueranno: ad esempio, in un recente studio, i consumatori francesi hanno dichiarato che tenderanno a fare acquisti meno di prima nei negozi fisici: -24% per i negozi di alimentari e -33% per negozi non alimentari. A tale proposito, la digitalizzazione delle vendite è più che mai un fattore trainante per i negozi fisici. Gli operatori che sono diventati digitali non solo hanno retto meglio l'impatto della crisi, ma ora sono meglio attrezzati per affrontare la ripresa». Quali sono i migliori strumenti di cui devono dotarsi le aziende per avere successo nelle vendite online? «Il lockdown ha evidenziato la necessità per gli imprenditori di garantire e promuovere un collegamento permanente con i propri clienti e di ottimizzare la loro visibilità al di fuori del punto vendita fisico. È ancora necessario lavorare per quanto riguarda le PMI, anche con riferimento al B2b: esse devono rafforzare la loro presenza digitale per fidelizzare i clienti attuali e attirarne di nuovi. A tale proposito, l’indicizzazione nei motori di ricerca e una strategia mirata di digital marketing e social media sono grandi risorse per promuovere la loro offerta e fidelizzare i consumatori. In PrestaShop, vogliamo aiutare le piccole e medie imprese ad affrontare le nuove sfide legate alle evoluzioni tecnologiche che impattano sul commercio elettronico. Questo è il motivo per cui abbiamo selezionato i migliori partner per accompagnare i nostri commercianti nel loro percorso di crescita. Ad esempio, per ridurre la complessità operativa associata alla varietà dei pagamenti online, abbiamo recentemente lanciato PS Checkout, in collaborazione con PayPal. Con PrestaShop Checkout, aiutiamo i nostri commercianti a migliorare le conversioni di valuta sul loro sito web semplificando la gestione del loro negozio». Facebook ha lanciato recentemente Shop, una nuova funzionalità che permette alle aziende di vendere i propri prodotti da un negozio online accessibile da Facebook e Instagram. Cosa ne pensa di questa mossa? «Facebook Shops è progettato principalmente per piccoli negozi fisici che sono diventati pienamente consapevoli della necessità di vendere online per limitare le perdite durante il lockdown. Come con tutti i principali marketplace, PrestaShop sarà integrato con Facebook Shops. PrestaShop si rivolge alle PMI che, sin dall'inizio, vogliono vendere nel loro paese ma anche all'estero. Il nostro posizionamento è molto chiaro ed è stato rafforzato dalla crisi: crediamo di essere il miglior attore per supportare le aziende che desiderano una soluzione di ecommerce che permetta loro di sostenere la loro crescita soprattutto nel raggiungere i mercati internazionali. Il nostro punto di forza risiede nelle molteplici possibilità di personalizzazione e localizzazione offerte dalla nostra piattaforma. Offriamo ai commercianti l'accesso alle migliori soluzioni locali per soddisfare al meglio le esigenze dei loro clienti all'estero, in qualsiasi parte del mondo. Con un software disponibile in 75 lingue proponiamo ai nostri commercianti un'offerta senza confini. Infine, la scelta dell'open source è la garanzia di essere il proprietario del proprio sito web e dei propri dati, oltre a garantire flessibilità, scalabilità e facile integrazione con  m-commerce e s-commerce. Per questo motivo supportiamo già molte PMI in rapida crescita e da oltre dieci anni siamo leader in Europa e in America Latina». Quale sarà il ruolo di PrestaShop in questo scenario e quali novità attendono la società? PrestaShop è noto per la capacità di selezionare i migliori partner per i propri commercianti. Stiamo espandendo continuamente il nostro portafoglio di partner e recentemente abbiamo annunciato il lancio della nostra partnership con Poste Italiane, Criteo (qui l'articolo dedicato all'accordo) e General Internet. Com'è andato il business di PrestaShop nel 2019 e quali sono i vostri obiettivi per il 2020? Supportiamo 300.000 commercianti in tutto il mondo, di cui 25.000 in Italia. Nel 2019, gli ecommerce di PrestaShop hanno registrato circa 17 miliardi di euro di vendite, mentre i nostri ricavi hanno raggiunto oltre 20 milioni di euro. Entro tre anni, stiamo pianificando di raggiungere 25 miliardi di euro in GMV (vendite online generate dai commercianti PrestaShop) e di raddoppiare i nostri ricavi. Il 2020 è già al di sopra delle aspettative, con una significativa accelerazione da metà marzo».

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