Pfizer ha chiuso la gara pubblicitaria globale e ha scelto di affidarsi a Publicis Groupe e IPG.
Il colosso farmaceutico statunitense ha avviato un pitch negli scorsi mesi per definire quali agenzie si occuperanno delle sue attività di comunicazione a livello internazionale, dalla creatività delle campagne alla pianificazione media, dalle pubbliche relazioni alle attività di produzione.
Secondo quanto si legge sulla testata statunitense AdAge, Publicis Groupe è stato scelto quale nuovo “motore globale integrato” di riferimento per Pfizer per tutte le principali attività (compreso il media) ad eccezione della creatività, affidata invece a IPG.
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La spesa pubblicitaria di Pfizer ha raggiunto lo scorso anno i 2,8 miliardi di dollari, in forte crescita rispetto ai 2 miliardi del 2021. Un investimento concentrato prevalentemente negli Stati Uniti e incrementato alla luce delle attività di comunicazione avviate per la promozione del vaccino contro il Covid.
L’intenzione del management di Pfizer quando ha avviato la gara era quella di consolidare i suoi incarichi di comunicazione, sino ad oggi affidati a diverse agenzie, come Carat di Dentsu per il media negli Stati Uniti e diverse società di Wpp (VMLY&R, Grey, EssenceMediacom, Mindshare e Wavemaker), Interpublic (FCB e IPG Health) e Omnicom (Rapp, PHD e TBWA\WorldHealth) per altri incarichi.
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Ad occuparsi della gara è stata la società MediaLink.