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27/04/2023
di Simone Freddi

“Open to grazie”: Armando Testa risponde alle critiche sulla campagna Enit

"Grazie per i commenti, i meme e le appassionate discussioni": l'agenzia replica alle polemiche scatenate dalla campagna con la Venere-influencer in un messaggio diffuso su stampa e social media

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La campagna pubblicitaria “Open to meraviglia”, con la Venere di Botticelli usata in veste di virtual influencer per promuovere l’offerta turistica italiana all’estero, ha scatenato un putiferio di critiche, nate sui social e rinfocolate anche da diversi articoli apparsi sulla stampa generalista.

L’agenzia Armando Testa, ideatrice della creatività, ha replicato con ironia alle principali accuse che sono state rivolte alla campagna. Lo ha fatto con un lungo messaggio, intitolato “Open to grazie”, diffuso sui social e attraverso una pagina pubblicitaria sul Corriere della Sera, in cui appunto “ringrazia” per l’attenzione ricevuta, perché - si legge nel testo – “Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita ad un dibattito culturale come quello acceso in soli 5 giorni da “Italia. Open to meraviglia” rappresenta sempre qualcosa di positivo”.

“Grazie perché non accadeva da anni che la notizia di una campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata. Quando poi si tratta di una campagna solo presentata ma non ancora uscita, probabilmente di portata unica”, aggiunge l'agenzia guidata da Marco Testa, che usa poi una punta di sarcasmo nel riferirsi all’incredibile quantità di giudizi, rilievi e canzonature dedicati alla campagna su Internet e non solo. “Grazie per le migliaia di commenti, meme, appassionate discussioni di questi ultimi giorni: ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana, con un immenso reparto creativo di milioni di persone al lavoro sullo stesso concetto”.

Sempre sul filo dell'ironia, il messaggio dell’agenzia fa alcune puntualizzazioni riguardo agli aspetti più bersagliati del lavoro, come il video promozionale realizzato con contenuti stock girati in una cantina slovena, spacciata per Italia. “Grazie anche a tutti coloro che hanno immaginato che il video destinato alla presentazione del progetto, e dunque realizzato con materiale di repertorio, fosse già lo spot ufficiale della campagna” scrive la Armando Testa. E poi, rimando anche alle contestazioni sul budget stanziato per la campagna. “Grazie a chi ci ha fatto sentire milionari! Ma i 9 milioni di euro dell'investimento previsto da Enit sono destinati alla pianificazione media in tutti i principali mercati: Europa, Paesi del Golfo, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia”, mentre per lo sviluppo creativo si parla invece di un incarico da 138 mila euro.

A proposito di creatività, tante contestazioni si erano concentrate anche sui simboli utilizzati, a partire dalla stessa Venere trasformata in macchietta tra pizza, bici e una visione stereotipata dell’Italia. Ma secondo Armando Testa “L'obiettivo 'è quello di promuovere l'Italia all'estero, puntando su un target proveniente da 33 Paesi. Anche e soprattutto su mercati culturalmente molto diversi dal nostro, accendendo l'attenzione in modo facile, diretto e immediatamente riconoscibile su ciò che tradizionalmente contraddistingue l'Italia nel mondo. Parlare dell'Italia - si legge ancora nel messaggio - significa tener conto di tantissime sensibilità e sfumature. Un capitale culturale e umano così unico e prezioso che spinge tutti a lavorare, ed anche a dibattere, con una straordinaria passione”. In definitiva, anche la Venere ringrazia. Erano più di 500 anni che non si parlava di lei così tanto. Se non è meraviglia questa”, conclude l’agenzia.

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