Omnicom batte le stime e chiude il Q2 con una crescita organica del 3%
Il gruppo statunitense beneficia dell'andamento positivo del segmento Media & Advertising e conferma il forecast 2025
In attesa di finalizzare l’acquisizione di IPG, attesa entro l’anno, Omnicom ha superato le aspettative di Wall Street con i risultati del secondo trimestre 2025, grazie al robusto aumento del business del segmento Media & Advertising. I ricavi complessivi del gruppo statunitense sono saliti a 4,02 miliardi di dollari (+4,12%), superando le previsioni medie degli analisti (3,96 miliardi). A livello organico, la crescita è stata del 3%. L’utile rettificato per azione è stato di 2,05 dollari, contro le attese di 2 dollari.
Il segmento Media & Advertising, principale driver della crescita, ha registrato un trend positivo dell’8,2% su base annua. Bene anche il precision marketing, +5%, l’experiential, +2,9% e l'execution & support (+1,5%). Flessioni invece per public relations, -9,3%, healthcare, -4,9%, e branding & retail commerce, -16,9%. Omnicom ha confermato le previsioni per l’intero anno, con una crescita organica compresa tra il 2,5% e il 4,5%. Dopo l’annuncio dei risultati, il titolo Omnicom è salito del 2,2% a New York nelle contrattazioni after-hours.
Nonostante il contesto macroeconomico e geopolitico incerto, Omnicom ha beneficiato di una spesa pubblicitaria costante da parte dei clienti e ha sfruttato al meglio l’adozione di strategie di campagna basate sull’intelligenza artificiale, l’ultima frontiera dell’innovazione del settore.
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"Abbiamo ottenuto una solida crescita organica del 3% in questo trimestre, nonostante le persistenti incertezze macroeconomiche e geopolitiche, a dimostrazione della resilienza e flessibilità del nostro business", ha detto John Wren, Chairman e Ceo di Omnicom. "Continuiamo a investire nella nostra piattaforma innovativa Omni, che sta generando risultati superiori per i nostri clienti e migliorando l’efficienza operativa. Abbiamo anche raggiunto un traguardo chiave nella procedura di acquisizione di Interpublic, superando il vaglio Antitrust negli Stati Uniti e avvicinandoci alla chiusura dell’operazione prevista entro l’anno. Guardando avanti, sono più ottimista che mai sulle importanti opportunità di crescita che questa transazione strategica genererà per i nostri dipendenti, clienti e azionisti".