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13/11/2025
di Lorenzo Mosciatti

Media Dressing porta il sound design al centro della brand identity

L’azienda italiana propone un approccio strategico all’identità sonora dei marchi, definito “architettura del suono”

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In un contesto in cui la comunicazione dei brand è dominata da immagini e parole, la dimensione sonora diventa sempre più una leva strategica per costruire riconoscibilità e coerenza narrativa. È la visione di Media Dressing, XP Sound Company italiana specializzata nello sviluppo di identità sonore per brand e agenzie.

Secondo una ricerca Kantar BrandZ, un audio logo efficace può contribuire fino a un incremento del 76% nella forza del brand, un dato che sottolinea come il suono non sia più un elemento accessorio, ma un componente essenziale della brand experience.

Media Dressing definisce il proprio metodo come “architettura del suono”, un approccio che combina pensiero strategico e creatività per progettare esperienze coerenti, capaci di restituire la personalità di un marchio attraverso ritmo, spazio e intensità. L’obiettivo è quello di tradurre l’essenza di un brand in una dimensione sensoriale che ne rifletta i valori, dalle identità istituzionali agli eventi, fino ai contenuti digitali.

«Il suono è la parte invisibile del brand. È ciò che non si vede ma si percepisce, e quando è coerente con la sua identità diventa la forma più autentica di riconoscibilità», afferma Paolo Petrillo, Founder & Creative Director di Media Dressing. L’azienda collabora con brand e agenzie nella costruzione di ecosistemi sonori integrati, progettati per rendere il linguaggio audio una componente organica della comunicazione e della customer experience. Una visione che punta a far emergere il suono come strumento strategico, capace di raccontare un’identità di marca in modo emozionale e distintivo.

 

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