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02/10/2015
di Teresa Nappi

Mamadigital: Native e Search, due facce della stessa medaglia

L’agenzia dal cuore SEMcentrico ha trovato nel native un'area in linea con la sua vocazione: permettere ai brand di incontrare le audience quando manifestano affinità e interesse

Insieme al programmatic, il native advertising è una delle tendenze evolutive più notevoli dell’attuale scenario della comunicazione interattiva: il "native" rappresenta il cuore di un movimento interno alla pubblicità digitale, che esce dai suoi tradizionali confini di “banner” - semplice trasposizione online della pubblicità visiva tipica dei mezzi cartacei - per assumere le sembianze del contenuto che lo ospita, diventandone “parte”. In questo modo, il messaggio viene trasmesso in forma più piacevole, fluida e - secondo la maggior parte degli studi - efficace. Su Engage mag numero 11/2015 abbiamo dedicato un ampio focus al native advertising, raccogliendo opinioni e presentando alcune tra le strutture che possono vantare un'offerta di soluzioni avanzate in questo campo. Tra queste c'è Mamadigital. Ne parliamo con Simone Rinzivillo, Cto & co-founder della società.


Il native advertising si sta sempre più affermando come strategicamente fondamentale nel marketing digitale. È questa l’opinione di Simone Rinzivillo, Cto & co-founder di Mamadigital, agenzia che vanta una forte specializzazione in search engine marketing e nella comunicazione online, tra cui appunto il native: «Questo perché native advertising e search marketing non sono distanti in termini di possibilità e obiettivi – spiega Rinzivillo -. Entrambe consentono di incontrare le audience nel momento in cui manifestano un preciso interesse. Per questo consideriamo le attività complementari e integrabili in una strategia a 360 gradi e pensata con l’obiettivo di raggiungere un pubblico altamente profilato».

Qual è allora la visione di Mamadigital quando si parla di native advertising?

Il native è un elemento chiave all’interno di una strategia di marketing digitale. Sul tema siamo stati coinvolti in diversi eventi dedicati, non ultimo una tavola rotonda organizzata nell’ambito della Social Media Week di Roma. La forza dell’attività risiede nella possibilità che offre di intercettare audience profilate nel momento in cui si informano online su un determinato argomento consentendo di ottenere conversioni e mantenendo vivo l’interesse dell’utente attraverso la creazione, e la gestione, di contenuti di valore.

Quali ritiene i benefici del native adv e del Content marketing per un brand?

Primo fra tutti la possibilità di costruire un rapporto di fidelizzazione ed ampliamento delle proprie audience. Se il native advertising è una naturale evoluzione della campagna pubblicitaria, è vero che l’attività permette al brand di accrescere la diffusione in rete dei propri contenuti, intercettando un numero sempre maggiore di utenti e in modo più soft rispetto alla pubblicità tradizionale. Il content marketing è e rimane una delle colonne portanti della strategia digitale di un’azienda, strumento attraverso cui aumentare visibilità e autorevolezza, rinnovando il rapporto con le audience o creandone di nuovi.

Come vi state muovendo in questo senso?

Le strategie di comunicazione studiate per i nostri partner sono ampie e coinvolgono diversi attori del digital marketing. Ci avvaliamo di native advertising e delle digital PR per veicolare contenuti pensati al fine di generare un sentiment positivo nei confronti del brand attraverso un flusso costante e continuo tanto all’interno dei canali aziendali proprietari - blog, social network, magazine e così via - quanto in ambienti editoriali esterni, sempre in linea con l’azienda e gli interessi delle sue audience. Come per le altre attività che fanno capo alle nostre strategie integrate di Universal Optimization, si parte dall’analisi delle discussioni online, bacino di informazioni fondamentale, per definire un piano di comunicazione brand oriented e con un focus specifico, tanto in termini di ambienti editoriali quanto di destinatari da raggiungere.

Quali risultati avete raggiunto nei sei mesi e come vi aspettate di chiudere l’anno?

I mesi appena trascorsi sono stati intensi. Tra i tanti progetti seguiti e i risultati raggiunti uno ci ha riguardati da vicino e ci rende particolarmente orgogliosi. All’alba del nostro ottavo compleanno - il 3 dicembre festeggiamo otto anni di attività -, Mamadigital ha inaugurato la sua terza sede, spostandosi in un ufficio più grande dove gli spazi sono stati completamente stravolti, ripensati e strutturati per garantire al nostro team il massimo del confort e dell’efficienza. La volontà di cambiare sede ha coinciso anche con l’ampliamento dell’organico, che conta oggi 28 unità, divise in diverse unit specializzate nel digital.

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