Making Science chiude il 2024 con un fatturato netto globale di 274 milioni, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente, e un Ebitda pari a 14 milioni. Soltanto cinque anni fa, nel 2019, prima dell’avvio del percorso di internazionalizzazione da parte della società nata a Madrid, il fatturato si attestava a 36 milioni.
Il player specializzato nell’accelerazione digitale opera in 15 mercati, tra cui l’Italia, dove la divisione locale, con le sue sedi a Padova e Milano, ha fatturato 9,6 milioni di euro, in crescita del 20% sul 2023, con un aumento del margine lordo del 15%. Considerando anche le attività gestite direttamente dalla sede spagnola, il giro d’affari complessivo in Italia di Making Science supera gli 11 milioni di euro. Anche il marketplace Ventis Group, che ha sede a Rimini ed è stato acquisito nel 2021, registra un aumento dell’utile del 4% e un fatturato di 11,5 milioni, +5%, segnando anche il miglior risultato storico in termini di Ebitda, con 4,2 milioni di euro.
“Le tecnologie proprietarie basate sull’AI sono uno fra gli elementi differenzianti della nostra società. Abbiamo impresso un grande impulso a questa dimensione, costituendo anche una nuova divisione dedicata, Raising, che riunisce le nostre tecnologie proprietarie basate sull'AI, tra cui ad-machina. Il 2024 ha segnato un ulteriore consolidamento delle partnership con i grandi player globali come Google e Meta”, commenta José Antonio Martínez Aguilar, Ceo e founder di Making Science.
“Dal fashion al luxury, dal travel al food fino all’automotive, crescono i brand che si affidano a noi per disegnare strategie e progetti in ambito adtech e martech, cloud e marketing digitale con l'obiettivo di estrarre valore dai dati aziendali e al contempo sfruttare il potenziale delle tecnologie basate sull’AI al servizio del marketing”, spiega Victor Vassallo, managing director di Making Science Italia.
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Nel corso del 2024, Making Science ha presentato al mercato ad machina per Meta, un nuovo sviluppo del tool di basato sulla generative AI per creare, attivare, misurare e ottimizzare automaticamente le advertising. La tecnologia, che porta la firma dell'italiana Costanza Ghelfi in tandem con lo spagnolo Eduardo Sarciat, ha registrato una forte crescita ed è oggi adottata da 67 clienti in 20 diversi paesi.
Nell’ambito della partnership con Google, proprio nei giorni scorsi è arrivata invece la certificazione Google Cloud DevOps Services nell’area EMEA. Questo riconoscimento, che certifica la capacità di Making Science di migliorare la velocità, la qualità e la resilienza dello sviluppo software su Google Cloud, rafforza l'alleanza strategica tra le due aziende e posiziona Making Science come partner di riferimento nello sviluppo, distribuzione e gestione delle applicazioni cloud, per progetti che spaziano dall’ottimizzazione del software a soluzioni avanzate basate sull'intelligenza artificiale.