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22/10/2014
di Teresa Nappi

Luca Formicola, Payclick: "Più 46% con i video in poppa"

Obiettivi corretti al rialzo e team in continua espansione. Questi i risultati della struttura di cui il manager è a.d., raggiunti grazie a professionalità, competenza e capacità di innovare cavalcando i trend dei mezzi digitali

La pubblicità video è uno dei principali driver dell’advertising online: grazie a una crescita del 50% media nell’ultimo triennio, il comparto varrà nell’intero 2014 una cifra vicina ai 275 milioni di euro. È quanto dicono le stime, illustrate allo IAB Seminar, dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano, che per il video adv prevede una ulteriore crescita nei prossimi anni fino ad arrivare nel 2018 a valere un quarto del valore totale della pubblicità online.

Il motivo è chiaro: le aziende stanno adottando un approccio sempre più “agnostico” verso il tipo di schermo, puntando a intercettare utenti che sempre più spesso consumano contenuti video online, sia da pc che in mobilità, piuttosto che davanti alla televisione. Attorno a questo tema caldo, su Engage mag 24-25 abbiamo raccolto i pareri dei protagonisi del settore.

La parola a Luca Formicola, a.d. di Payclick.


In base alla recente ricerca del ConsumerLab Ericsson, una persona su due guarda tv o video su smartphone settimanalmente e il 46% di questi lo fa fuori casa. I video inoltre hanno potenzialmente un alto tasso di viralità, che agevola la diffusione del messaggio delle aziende. In generale il traffico generato da video cresce sempre più, il 55% circa ogni anno, e rappresenterà più del 50% del traffico mobile nel 2019. Partendo da questi presupposti l’a.d. di Payclick Luca Formicola non ha dubbi sul fatto che una buona comunicazione video possa fare molto per la brand reputation ed il marketing di un’azienda, rappresentando il canale che meglio sposa le nuove modalità di fruizione dei contenuti online. Le aziende del resto non hanno tardato a rispondere, potenziando la comunicazione video sul web e diffondendo i contenuti anche tramite social network e community. «Dal canto nostro – spiega Formicola - cerchiamo di sviluppare nuove soluzioni, ampliare il nostro network e soddisfare al meglio questa richiesta del mercato».

Perché il video online, negli ultimi anni, ha avuto tanto successo sia tra gli utenti “prosumer”, sia tra le aziende come strumento di comunicazione?

«Oltre alla diffusione degli smartphone  e la conseguente fruizione dei contenuti in mobilità, I’engagement presso i “nuovi consumatori”, che vengono raggiunti da video è sicuramente maggiore rispetto ad altri canali; ciò è ancora amplificato dalla possibilità degli utenti stessi di avere un ruolo più attivo, di veicolare e diffondere i video aziendali attraverso i social, di poter commentare i contenuti stessi, intraprendere un dialogo con gli altri consumatori e con il brand. Sul fronte delle aziende, soprattutto se l’obiettivo di comunicazione è l’incremento della brand awareness, i video sono una risorsa preziosa che, permette di creare un rapporto nuovo e più diretto ed emotivo con l’utente. Resta però da valutare il modo migliore in cui integrare lo strumento nel media mix e capire come questo rapporto con l’utente si traduca in conversioni. In linea con queste tendenze, PayClick ha sviluppato formati e soluzioni di video adv personalizzate, riservando audience verticale ed adeguata ai prodotti promossi».

Quali sono le novità e i servizi offerti da PayClick nel campo del video advertising?

«Payclick ha studiato diverse soluzioni per il digital video advertising, un canale su cui stiamo investendo molto e per il quale stiamo mettendo a punto nuove tecnologie e proposte che siano in linea con le nuove tendenze nel comportamento mediatico degli utenti. Ad oggi, generiamo circa 10 milioni di view al mese, proponendo diversi formati: dal video adv in overlay ai formati tradizionali. Abbiamo un nostro player Html5, compatibile con tutti i formati (mp4/ogg/webm), tutti i browser, e pensato soprattutto per il mobile. Questo sistema si presta a numerose personalizzazioni, ad esempio, la possibilità di inserire una skin brandizzata esterna al video. Cerchiamo di rendere sempre migliore l’esperienza dell’utente: utilizziamo un server dedicato per rendere più veloce il caricamento dei video e, sempre in quest’ottica, facciamo in modo che i contenuti partano con audio muto nei primi secondi, attivabile poi con modalità  on-mouse-over; impostiamo un frequency cap, in modo da mostrare all’utente il video solo una volta nelle 24 h. L’ attenzione, in linea con la nostra mission, è volta ad ottimizzare l’investimento delle aziende inserzioniste, considerato che abbiamo a disposizione un network di siti premium e verticali: una platea ben segmentata ed attiva. Offriamo, poi, un ventaglio di modelli commerciali per rispondere alle diverse esigenze dei clienti: si va dalla classica remunerazione a Cpm a quella a Cpv, in cui la commissione scatta dopo 5-15 secondi, in modo da  impegnare risorse del cliente solo per audience concretamente interessate al messaggio».

Come ha chiuso il primo semestre 2014 PayClick, e quali gli obiettivi per la chiusura dell’anno?

«Innovazione, professionalità, competenza e passione sono stati i vettori che ci hanno consentito di superare agevolmente gli obiettivi del primo semestre. Questo ci ha consentito di alzare l’asticella per la chiusura dell’anno, portando l’obiettivo iniziale di 6,4 milioni di euro di fatturato a 7 milioni con un Ebitda vicino al 30%. Il 2013 è stato chiuso con 4,8 milioni di fatturato, abbiamo quindi una stima di crescita del 46% circa. Anche il nostro staff continua a crescere, e questo ci permette di acquisire nuove risorse e nuove professionalità per curare e perfezionare le nostre attività storiche e proporre sempre nuove soluzioni».

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