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25/02/2025
di Andrea Salvadori

Idntt punta alla leadership in Italia con nuove operazioni di mercato. «Il nostro know-how per margini più alti»

L'AI-tech content factory fondata e guidata da Christian Traviglia guarda anche al Nord Europa e non esclude novità lato finanziario: «Se la Borsa continua a sottostimarci, pronti a seguire altre vie»

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Idntt punta a raggiungere una posizione di leadership nel comparto nazionale delle agenzie di produzione di contenuti e dei servizi creativi per il B2B, anche con nuove operazioni di mercato. Un percorso finalizzato a posizionarsi in futuro come potenziale partner dei colossi stranieri del martech interessati a crescere in Italia. A dirlo a Engage è stato Christian Traviglia, Ceo e founder di Idntt, intervistato a Milano a margine della presentazione del nuovo piano industriale 2025-2027.


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«Il nostro obiettivo è scalare il mercato nei prossimi anni e raggiungere le prime posizioni, puntando nel medio periodo alla leadership. Come? Stiamo valutando nuove acquisizioni: in Italia il mercato è in fermento, ci sono tante opportunità, ma il problema è che ci sono poche aziende organizzate e con i conti realmente a posto. I possibili target devono essere agenzie sempre attive nella produzione di contenuti e con un portafoglio clienti solido, con contratti pluriennali. La marginalità può anche essere non molto alta sebbene positiva, perché è qui che interveniamo noi: grazie al know-how e alle competenze tecnologiche di cui disponiamo, possiamo infatti far crescere velocemente l'Ebitda di queste realtà. E’ il percorso che abbiamo avviato ad esempio con Take, gruppo che già alla fine del 2025 presenterà a bilancio una marginalità molto migliore. Ad ogni modo, in attesa di nuove opportunità, presto potremo decidere se esercitare l’opzione per salire al 51% del capitale di C41, la content factory di cui oggi deteniamo il 10%». Il gruppo controlla già, oltre al 100% di Take, il 75% della talent agency In-Sane, il 60% di Cantiere srl, il 59% di RealLife Television e il 20% di Aldo Biasi Comunicazione.

Idntt, ha proseguito il manager, «ha tutte le potenzialità per diventare a regime il partner per quelle multinazionali straniere interessate a crescere sul mercato italiano integrando l'offerta content. Penso alla strategia di aggregazione messa in atto da realtà come Accenture con Accenture Song, EY con EY Yello e la S4 Capital di Martin Sorrell. Per questi colossi in futuro Idntt potrà rappresentare un buon interlocutore per sviluppare il business in un mercato così polverizzato, e dunque non semplice da approciare, come quello italiano».

Idnnt è anche un gruppo europeo, che fattura circa il 50% del fatturato all’estero, e che intende dunque continuare a crescere oltre confine. «L’Italia rimane per noi il mercato chiave, perché molto frammentato e con grandi potenzialità. Detto questo, siamo un player internazionale e siamo quindi interessati a mercati ricchi e interessanti come, ad esempio, i paesi del Nord Europa. Anche in questa area potremmo individuare un partner locale, sempre attraverso un’operazione di mercato, per sviluppare il business». 

Il 2025 vedrà Idntt impegnata da un lato a sviluppare la sua piattaforma AI-Tech, al centro del nuovo piano industriale, dall’altro a creare un’identità di gruppo per un posizionamento più coerente alla luce delle diverse acquisizioni finalizzate negli ultimi anni. «L’idea è di utilizzare il brand Idntt via via per tutte le nostre partecipate e, dunque, di aggregarle alla capogruppo. Già nel 2025 dovremmo chiudere un’operazione in tal senso». 

Sul fronte finanziario, l’andamento del titolo in Borsa non soddisfa il management. «Il 2025 sarà un anno chiave per capire se il mercato percepisca o meno il valore reale del nostro modello di business. Quel che è certo è che oggi è sottostimato. Se questo non accadrà, siamo pronti a valutare operazioni diverse, partendo dal delisting a Milano. Non escludiamo nulla, dall’ingresso in altri listini alla possibilità di un investimento di un fondo. Siamo aperti a tutto: questa d'altronde è sempre stata la nostra filosofia».

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