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06/07/2023
di Andrea Salvadori

Idntt cresce nella pubblicità con Aldo Biasi Comunicazione. Traviglia: «Nel mirino una società di content experience»

L’intelligenza artificiale “governata” dal noto direttore creativo al centro della nuova offerta della martech content factory, pronta a cogliere nuove occasioni di crescita per vie esterne

Christian Traviglia

Christian Traviglia

La martech content factory Idntt entra nel mercato della pubblicità più tradizionale grazie all’accordo stretto con Aldo Biasi Comunicazione e conta di chiudere presto una nuova operazione, la terza dopo la quotazione sul listino Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, per allargare ulteriormente l'offerta. 

Dopo aver comprato nel 2022 il 60% della talent agency In-Sane! (la quota è salita al 75% nei giorni scorsi), la società svizzera di cui è ceo e presidente Christian Traviglia, specializzata nella produzione di contenuti con processi industriali governati dalla tecnologia (e attiva in Italia, Spagna, Olanda e Romania), ha acquisito di recente il 20% del capitale sociale di Aldo Biasi Comunicazione, l'agenzia pubblicitaria fondata nel 1999 da Aldo Biasi.   

«L’agreement che abbiamo stretto con Aldo Biasi ci permette di compiere un ulteriore step nel nostro piano di crescita», ha detto Traviglia a Milano, presentando l’accordo alla stampa e agli investitori. «Aldo diventa infatti il nostro direttore creativo, una figura sino ad oggi assente nel gruppo. In uno scenario che vedrà l’intelligenza artificiale giocare un ruolo sempre più centrale anche nel settore della comunicazione, abbiamo dunque scelto di affidarci ad uno dei creativi più noti in Italia, vincitore di otto Leoni ai Cannes Lions, e di affidargli il compito di governare quei processi tecnologici che stanno prendendo sempre più piede nel settore della pubblicità».

“The future will be wild” è il nuovo claim di Idntt, pensato proprio da Biasi per accendere i riflettori su un «futuro che si annuncia sfidante, proprio per i radicali cambiamenti che l’intelligenza artificiale porterà nel nostro modo di vivere e lavorare, ma che può essere guidato dall’uomo e dalla sua capacità di immaginazione», ha detto il creativo (nella fotografia qui sopra un suo ritratto). In Idntt «debutta dunque il concetto della nuova coppia creativa, che vede l’intelligenza artificiale come partner a tutti gli effetti che riceve istruzioni e viene supervisionata e diretta da uno dei creativi più affermati in Italia», ha aggiunto Traviglia. 

In termini di business, l’operazione con Aldo Biasi Comunicazione, agenzia che sino ad oggi ha venduto esclusivamente servizi di consulenza creativa, con un giro d’affari che ha raggiunto nel 2022 il milione di euro, permetterà a Idntt di iniziare ad occuparsi anche della pubblicità nel senso più classico del termine, «a partire dalla produzione degli spot, che prima la società di Biasi affidava all’esterno, con i nostri nuovi Idntt Studios, con un fatturato che già nel primo anno potrebbe raggiungere il milione di euro, così come anche dei progetti social e web dei clienti dell’agenzia».  

Il business consumer e i risultati finanziari di Idntt 

Idntt avrà inoltre accesso al patrimonio storico creativo di Aldo Biasi Comunicazione, «che pensiamo di valorizzare ad esempio attraverso una sua rielaborazione da parte di artisti contemporanei, dando vita così ad una nuova linea di business rivolta al mercato consumer. E’ questa d’altronde la strategia che abbiamo iniziato a mettere in atto anche per In-Sane! e la sua squadra di creator, al fine di generare ricavi attraverso nuovi contenuti, nuovi servizi e anche nuovi prodotti, come avverrà con una linea di panini a marchio CiccioGamer89 che debutterà presto sul mercato»

Idntt conta ora di finalizzare una nuova operazione di mercato, «stiamo parlando con una società spagnola specializzata nella content experience, con competenze dunque che ci potranno aiutare a rendere più efficienti e profittevoli i progetti di conversione alla vendite delle aziende».

La società ha chiuso l'esercizio 2022 con un giro d’affari di 9,9 milioni di euro (contro i 9,4 milioni attesi del mercato), in crescita del 17% sul 2021, un Ebitda di 2,7 milioni e un utile netto di 1,4 milioni. Considerando anche i ricavi annuali di In-Sane!, acquisita a novembre, il fatturato pro-forma raggiunge i 19,6 miloni.

Nel 2023 l'obiettivo, secondo Pmi Capital Research, è raggiungere un fatturato di 20,8 milioni, un Ebitda di 3,9 milioni e un risultato netto di 2,6 milioni. Le proiezioni indicano poi ricavi per oltre 23 milioni nel 2024 e di 25,2 milioni per il 2025, con un margine operativo rispettivamente di 4,5 e di 5,2 milioni. L’utile netto dovrebbe invece salire a 3 milioni nel 2024 e a 3,5 milioni del 2025.

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