Andrea Trevisan, Elisa Bolzonella e Matteo Poile
Nel panorama sempre più complesso e dinamico della comunicazione digitale, la sfida è reinventare il modo in cui tecnologia e creatività dialogano. Efesto Studio risponde a questa sfida con OlimpIA, un laboratorio interno di intelligenza artificiale generativa che non si limita a implementare tool, ma costruisce un vero ecosistema creativo e strategico.
La visione di Efesto Studio
L'agenzia multidisciplinare nata nel 2019 ha scelto di integrare l’intelligenza artificiale con il talento umano in un flusso collaborativo continuo. In un’epoca in cui l’AI è spesso vissuta come una minaccia o una scorciatoia, Efesto sceglie un’altra strada: quella dell’integrazione profonda con l’intelligenza umana: “Abbiamo voluto creare uno spazio dove l’AI non sostituisce la creatività umana, ma la potenzia,” spiega Andrea Trevisan, co-founder. “OlimpIA ci permette di esplorare nuove possibilità espressive e operative, dando forma a contenuti e strategie più efficaci e personalizzate.”
Questa visione si traduce in un flusso collaborativo continuo, in cui la tecnologia diventa un’estensione dell’intuito umano e della sensibilità progettuale.
OlimpIA: la tecnologia incontra la creatività
Lontano dall’essere un semplice esperimento tecnologico, OlimpIA è parte integrante del processo creativo quotidiano di Efesto. Dalla generazione di naming e concept, passando per la progettazione visiva fino alla comunicazione digitale e allo sviluppo di codice, questo ecosistema in cui algoritmi e sensibilità umana dialogano, consente di realizzare soluzioni su misura per clienti di diversi settori, dal fashion all’industria B2B.
L’interazione costante tra intelligenza artificiale e competenze umane genera un flusso creativo che va oltre l’automazione, creando contenuti e strategie ad alto valore aggiunto. In questo contesto, la presenza dell’AI non snatura il processo creativo, ma lo eleva, offrendo soluzioni più rapide, insight inattesi e combinazioni di linguaggio nuove. Il vero valore nasce però quando tutto questo viene filtrato da competenze umane solide e da una visione progettuale chiara, come racconta Elisa Bolzonella, creative director e co-owner di Efesto: “La tecnologia da sola non basta: è l’intuizione umana a trasformare l’AI in uno strumento capace di generare valore. In Efesto, ogni progetto è frutto della sinergia tra competenze, sensibilità e algoritmi, in un processo dove l’AI amplifica senza mai sostituire la visione creativa.”
L’innovazione come metodo
L’innovazione, per Efesto, non è un concetto astratto o un semplice trend ma una cultura che permea l’intero approccio al lavoro.
L’approccio è quello del laboratorio, con una forte vocazione al risultato: i test sono realizzati per costruire strumenti e processi che migliorano l'efficacia dei progetti, li rendono più agili e coerenti e mantengono alta la qualità creativa in ogni fase.
“OlimpIA non è solo un ambiente operativo, è un vero e proprio spazio di ricerca e sviluppo interno, dove sperimentiamo, testiamo e perfezioniamo continuamente soluzioni su misura,” spiega Matteo Poile, co-founder & CFO. “Questa strategia ci permette non solo di lavorare in modo più efficace, ma di offrire ai nostri clienti un vantaggio competitivo reale e tangibile.”
OlimpIA rappresenta per Efesto Studio "un investimento sul futuro della comunicazione, dove tecnologia e creatività si fondono per raccontare storie autentiche e emozionanti. Un modello che risponde alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, dimostrando che l’intelligenza artificiale, se governata da pensiero e strategia, può diventare il più potente alleato della creatività", si legge nella nota stampa.