Un’offerta completa al servizio dell’editoria digitale. Così si può sintetizzare il posizionamento di Digitrend, la digital company specializzata in servizi di trasformazione digitale, digital marketing e advertising per tutto il comparto dell’editoria online e iperlocale.
La società, oggi una vera e propria tech company, dopo aver coronato un 2021 positivo, con una crescita del giro d’affari del 20% guarda all’anno che si è da poco aperto con ottimismo e tante novità in cantiere, come ci spiega Biagio Semilia, fondatore della società.
Cos’è Digitrend oggi e com’è evoluto il suo posizionamento?
«Digitrend è nata come agenzia al servizio degli editori. Una digital company specializzata in servizi di trasformazione digitale, digital marketing ed advertising. Negli ultimi anni abbiamo gestito l’evoluzione della nostra business proposition, diventando una vera e propria tech company. Da quest’anno offriamo soluzioni plug&play per gli editori interessati a gestire l'evoluzione verso nuovi modelli di business. I canali digitali sono il principale punto di accesso all’informazione in Italia e gli editori lavorano per evolvere il proprio modello di business. L’analisi di questo settore, svolta dall’interno, ha guidato il nostro lavoro negli ultimi 3 anni, sviluppando innovazione tecnologica e soluzioni in grado di generare nuove linee di ricavi. Grazie alla partnership con Moving Up, poi, permettiamo agli editori di ottenere fin da subito ricavi pari all’effettivo valore del giornale».
Come avete chiuso il 2021 in termini di business e quali obiettivi vi siete posti per l’anno in corso?
«Si è concluso un anno di sfide e cambiamenti per il nostro settore, condizionato fortemente dalla pandemia, ma per Digitrend è stato un anno ricco di soddisfazioni. Gli editori hanno accelerato i progetti per diventare digitali e hanno trovato in Digitrend il partner tecnologico ideale per compiere questo processo garantendo la sostenibilità delle aziende editoriali. Il 2021 si è chiuso con una crescita del 20% ma gennaio 2022 segna già un trend di crescita del 48%, frutto di nuovi rapporti con clienti che ci hanno conosciuto nel Q4 dello scorso anno. Abbiamo la volontà, anche nel 2022, di prenderci impegni importanti nei loro confronti, essendo stati riconosciuti come interlocutori seri, affidabili e organizzati. L’obiettivo principale è continuare a supportare il settore nel processo di cambiamento. I bisogni dei nostri publisher cambiano infatti, e in continuazione, e devono cambiare di conseguenza i prodotti editoriali. Noi abbiamo scelto di assistere gli editori sviluppando asset tecnologici che permettano di fare una reale differenza e siano economicamente competitivi.
Dalla primavera noterete anche un cambiamento nella nostra comunicazione, sentiamo il bisogno di lavorare anche su di noi e di valorizzare in maniera più efficace quello che è l’obiettivo e la mission di Digitrend: permettere di fare la differenza nella professione di editori digitali che guardano al futuro».
Molti vedono nel 2022 un anno di cambiamento, di recupero di una nuova normalità dopo la pandemia. Anche per voi sarà un anno di cambiamento?
«Il cambiamento per noi è già iniziato qualche anno fa e inoltre fa parte del nostro dna. Siamo un'azienda che ha l’obbligo di guardare avanti di 3 anni e lavorare allo sviluppo di prodotti che possano favorire l’evoluzione degli editori. Nei prossimi mesi, poi, il ruolo ricoperto dal settore editoriale in Italia sarà nevralgico e questo ci impone una grande senso di responsabilità. In primo luogo verso gli editori ma anche verso i giornalisti e tutti i team delle testate che gli editori gestiscono. Per questo motivo abbiamo deciso di investire, primi ed unici in Italia, su Wordpress VIP. Si tratta del più potente piano di hosting WordPress, ideale per giornali online di grandi dimensioni o per quelli più piccoli che hanno l'ambizione di cresce rapidamente ma in modo solido. Viene già considerato l'hosting WordPress più veloce, sicuro e totalmente senza problemi che permette di gestire le esigenze e le caratteristiche del traffico dei quotidiani digitali. Facebook, Spotify, USA Today, sono alcuni dei brand che già utilizzano questa soluzione e il nostro team IT ha fortemente voluto l’introduzione di questa soluzione nella nostra suite di prodotti per editori che vogliono far crescere il business sul web. Siamo già infatti nelle condizioni di integrarlo alla suite di prodotti Digitrend. Un lavoro eccellente della nostra divisione IT, gestito in tempi strettissimi e con grande senso di responsabilità».
Che tipo di supporto offrite al mondo dell’editoria in termini di prodotti e servizi? Ci sono nuovi prodotti a cui state lavorando?
«Wordpress Vip è già stato riconosciuto come un must have dagli editori che già ci conoscono. A gennaio l’hanno acquistato già il 54% di loro e siamo al lavoro per gestire le richieste che arrivano quotidianamente. Ma questo prodotto lavora su uno soltanto degli aspetti centrali per i giornali digitali. Tra gli altri, un ruolo fondamentale per le performance degli editori in evoluzione è ricoperto dai prodotti SEO e dalla suite di Wonder Tools. I primi sono 3 soluzioni, con diversi livelli di profondità, in grado di favorire la crescita della visibilità delle pagine dei giornali tra le SERP di Google. Wonder Tools è invece una piattaforma che integra e permette di disporre di decine di funzionalità utili al lavoro delle redazioni e di creare nuove opportunità di ricavi. Fanno parte della suite di prodotti integrati in Wonder Tools, tra gli altri, il software per content wall, il player per lo streaming ed il tool per la gestione di video on demand, l'applicazione per gestire i comunicati stampa direttamente con agenzie e giornalisti, per i necrologi e per la vendita di ticket o per il rilascio di coupon.
Chi sceglie Digitrend, mostra di aver compreso che il cuore del settore negli anni a venire, sarà caratterizzato ancor di più dall’innovazione, di prodotti ma anche di servizi. Tra questi riteniamo fondamentale la formazione. Abbiamo infatti evidenza che all’interno delle redazioni non sia facile ritrovare le competenze tecniche necessarie per gestire canali in continua evoluzione quali Google (basti osservare ciò che sta succedendo sui motori di ricerca con l’ingresso di nuovi formati quali i podcast o le logiche stravolte negli scorsi anni con la diffusione dei contenuti video) o i social network. Questi rappresentano i key channel per l’acquisizione di lettori. La nostra formazione è pensata per rendere rapida l’acquisizione e la gestione dei prodotti e degli strumenti forniti. Un acceleratore delle performance del giornale utile a contrastare una fisiologica resistenza al cambiamento degli strumenti di lavoro».