04/09/2025
di Andrea Salvadori

Dentsu e la vendita del business internazionale: ecco cosa ha detto il Ceo Hiroshi Igarashi

“Opzione non esclusa, ma non è stata presa alcuna decisione. Miriamo a ricostruire le nostre attività globali da soli”, afferma il manager. Sadoun, Publicis: "Non siamo interessati"

Hiroshi Igarashi, Ceo di Dentsu

Dentsu ha risposto alle indiscrezioni su possibili fusioni e acquisizioni comunicando al personale che “non è stata ancora presa alcuna decisione” riguardo alla vendita della sua divisione internazionale e che l’obiettivo è “ricostruire” l’attività al di fuori del Giappone “in autonomia”. Il Ceo Hiroshi Igarashi in un memo interno ha invitato i dipendenti a mantenere il focus sui clienti, che “restano al centro di tutto ciò che facciamo”, mentre il gruppo sta valutando le proprie opzioni future. 

Settimana scorsa il Financial Times ha riportato la notizia che Dentsu avrebbe incaricato due banche d’investimento di esplorare una possibile vendita della divisione internazionale, da tempo in difficoltà. A metà agosto, in occasione della presentazione dei risultati del secondo trimestre, il gruppo aveva già dichiarato di stare considerando varie possibilità, tra cui anche la vendita.

“La nostra massima priorità è riportare l’intero gruppo su una traiettoria di crescita”, ha scritto Igarashi, sottolineando l’impegno per il miglioramento della redditività. “Questo implica prendere decisioni difficili, tra cui la rivalutazione delle attività meno performanti e la ricostruzione delle fondamenta del nostro business. Sebbene il nostro obiettivo sia ricostruire autonomamente il business internazionale, riconosciamo che una ristrutturazione profonda richiede misure audaci. Come parte di questo percorso, stiamo esplorando tutte le opzioni, comprese partnership strategiche e complete con terze parti. Ciò significa essere aperti a diversi modi di operare, sia in termini di organizzazione sia di modalità di finanziamento. Siamo inoltre aperti a collaborare con altre aziende, se questo ci aiuta a riprenderci più rapidamente. Queste idee sono ancora solo possibilità. Nonostante le speculazioni, non è stata presa alcuna decisione. Qualora venissero prese, le comunicheremo in modo tempestivo e trasparente”.

Attualmente, Dentsu impiega circa 67.000 persone in tutto il mondo.

Le voci di M&A arrivano mentre Omnicom si prepara a completare l’acquisizione di Interpublic, superando Publicis Groupe e Wpp in termini di ricavi per diventare il più grande gruppo di agenzie al mondo.

Sadoun, Publicis: «Interessati ad acquisire competenze, non ad operazioni su larga scala»

Intanto Arthur Sadoun, Ceo di Publicis Groupe, intervenendo ad una conferenza per investitori organizzata da Bank of America a New York, ha lasciato intendere di non prendere in considerazione l’ipotesi che la sua società possa essere tra i potenziali acquirenti di Dentsu.

"Non siamo interessati a consolidare ulteriormente lo stesso tipo di business solo per motivi di efficienza", ha dichiarato Sadoun, rispondendo a una domanda sull’eventuale interesse di Publicis per operazioni di M&A su larga scala. "Era vero un anno fa, lo è ancora di più oggi. Con la velocità del cambiamento portato dall’intelligenza artificiale, siamo interessati solo ad acquisire competenze in dati, tecnologia e AI che ci consentano di continuare a sovraperformare il mercato e generare valore immediato per i nostri clienti. La nostra trasformazione ci permette già di offrire marketing potenziato dall’AI, e il 100% dei nostri investimenti è focalizzato sull’accelerare ulteriormente il business in questa direzione."

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