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16/06/2022
di Teresa Nappi

Connexia avvia l’iter per diventare B Corp e punta a chiudere il 2022 con ricavi a 25 milioni di euro

L’agenzia, diventata Società Benefit nel 2020, pubblica il secondo Report d’Impatto per il beneficio comune, allineandosi agli SDGs dell’Agenda 2030. Il 2021 chiuso a 22,4 milioni di euro di fatturato, in crescita del 27%

Paolo d’Ammassa è Ceo & Founding Partner di Connexia

Paolo d’Ammassa è Ceo & Founding Partner di Connexia

L’agenzia di marketing e comunicazione Connexia, tra le prime nella sua industry a diventare nel 2020 Società Benefit, pubblica il secondo Report d’Impatto per il beneficio comune e comunica di avere avviato l’iter per ottenere la certificazione B Corp, riservata ai best performer a livello sociale e ambientale su scala internazionale.

Contestualmente, l’agenzia dichiara una chiusura 2021 in crescita del 27% sul 2020, a 22,4 milioni di euro di ricavi e di puntare ai 25 milioni di euro di ricavi per l'anno in corso

A rilasciare la certificazione B Corp è l’ente no profit statunitense B Lab, previo esame estremamente rigoroso suddiviso in 5 macro-aree: governance, lavoratori, comunità, ambiente e clienti.

Solo superando il punteggio minimo di 80, l’agenzia potrà ottenerla. Ma, secondo la stessa agenzia, le basi ci sono tutte: al B Impact Assessment (BIA), il primo assesment targato B Lab per valutare l’impatto di beneficio comune di una società, Connexia ha già ottenuto 94 punti.

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato, propedeutico all’avvio dell’iter vero e proprio - dichiara Paolo d’Ammassa, Ceo & Founding Partner di Connexia -. È un percorso in divenire, ma vogliamo condividerlo sin d’ora con tutti i nostri stakeholder, per renderli consapevoli del nostro impegno a lungo termine nel creare valore condiviso per la comunità. Auspichiamo che il nostro approccio possa essere d’ispirazione anche per altri player di settore. E non solo”.

Altra grande novità del secondo Report d’Impatto targato Connexia è la decisione di far confluire tutte le azioni extra-business attuate nel corso del 2021 all’interno di 6 dei 17 SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, obiettivi di sviluppo sostenibile istituiti per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente. 

Nel dettaglio, gli SDGs scelti da Connexia sono: sconfiggere la povertà; istruzione di qualità; uguaglianza di genere; lavoro dignitoso e crescita economica; ridurre le disuguaglianze; lotta al cambiamento climatico.

“Nel report sono disponibili tutti i dettagli, ma quello che mi preme sottolineare è il motivo che sta alla base di questa scelta: vogliamo dare ai nostri stakeholder gli strumenti per 'leggere' al meglio i traguardi raggiunti, e a noi l’opportunità di tracciare le sfide e gli obiettivi futuri utilizzando parametri riconosciuti a livello mondiale - dice ancora Paolo d’Ammassa -. Si tratta di un percorso di miglioramento continuo, che rappresenta prima di tutto una sfida per noi stessi”.  


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Essere una Società Benefit significa rispettare volontariamente i più elevati standard di responsabilità e trasparenza, dando il medesimo peso agli obiettivi economico-finanziari e a quelli legati all’impatto sociale e ambientale.

Grande attenzione è dedicata, inoltre, alle persone, al loro benessere psico-fisico, all’equilibrio vita-lavoro, alla crescita professionale dei singoli e alla valorizzazione del talento di ciascuno. A questo proposito, nel corso del 2021 100 dei talenti di Connexia - pari al 68% del totale - ha ottenuto una revisione (in meglio, precisa l’azienda) del piano di carriera.

Le positive ripercussioni sul business

L’attenzione alla sostenibilità paga anche in termini di business. Lo dimostrano i key data dell’ultimo bilancio dell'agenzia: 22,4 milioni di euro di ricavi a fine 2021, con 2 milioni di euro di Ebitda e un milione di utile netto. La crescita rispetto al 2020 è del 27%, tenendo presente che, nonostante le complessità introdotte dall’emergenza pandemica, il 2020 si è chiuso in linea con il 2019.

“A fine 2021 Connexia è entrata a far parte di Retex S.p.A. (leggi anche qui, ndr), con cui condividiamo in toto, per approccio e modalità di lavoro, l’etica applicata al business - conclude d’Ammassa -. E, tra gli obiettivi sul tavolo in chiave integrazione, c’è anche quello di accompagnare tutto il Gruppo in questa trasformazione improntata sulla sostenibilità a 360 gradi, l’unica che possa davvero fare la differenza nel medio-lungo termine”.

Connexia, come detto, punta quest'anno ai 25 milioni di euro di ricavi, mentre il Gruppo Retex guarda a chiudere il 2022 a 88 milioni di euro di ricavi.


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