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21/03/2022
di Teresa Nappi

Cdp in fermento: Banijay verso l’acquisizione di Groenlandia, mentre Legendary punta Indigo

Le case di produzione italiane nel mirino dei grandi colossi internazionali. Le voci danno per conclusa la trattativa che vede protagonista Groenlandia, la società fondata da Matteo Rovere e Syndey Sibilia

Diverse le trattative aperte che vedono realtà internazionali interessate a cdp italiane

Diverse le trattative aperte che vedono realtà internazionali interessate a cdp italiane

È da molti considerata “cosa fatta” l’acquisizione della società di produzione audiovisiva italiana Groenlandia da parte di Banijay Group.

Sulla scorta di quanto già successo Wildside e Lux Vide - entrambe acquisite da Fremantle -, un’altra realtà nostrana sta per entrare nell’orbita di un colosso internazionale della produzione audiovisiva.


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Se si concretizzassero le voci che si stanno rincorrendo con insistenza nel mercato, Groenlandia Group sarebbe prossima a entrare in Banijay Italia, compagine tricolore del colosso internazionale attivo con oltre 120 aziende in 22 regioni del mondo.

Nel nostro Paese, il Gruppo Banijay è guidato dal Ceo Paolo Bassetti e si è affermato negli anni con alcuni dei format tv tra i più seguiti come "Grande Fratello", "MasterChef Italia", "Temptation Island", "L’Isola dei Famosi", "L’eredità", "I soliti ignoti", "Che tempo che fa", "Piazza Pulita", "Pechino Express", "Bake Off Italia", "LOL" e "The Ferragnez".

Il profilo di Groenlandia

Fondata nel 2014 da Matteo Rovere (oggi AD) e Syndey Sibilia (socio), Groenlandia ha prodotto negli anni diversi lungometraggi per cinema, pay tv e piattaforme streaming.

Per il cinema, in particolare, la società ha prodotto la trilogia “Smetto quando voglio”, “Il campione”, “Moglie e Marito”, “Croce e delizia” e “Il mio corpo vi seppellirà”.

A questi si aggiungono il lungometraggio realizzato per Netflix “L'incredibile storia dell'Isola delle Rose” e la serie tv in onda su Sky “Romulus”.

Anche Indigo Film potrebbe cambiare proprietà

Ma non è tutto. Anche un’altra italiana potrebbe cambiare bandiera. Come riporta Prima Comunicazione, infatti, la Indigo Film, fondata nel 1994 da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori, sarebbe in trattative con lo studio americano Legendary Entertainment, il cui pacchetto di maggioranza è di proprietà del gruppo cinese Wanda.

Indigo Film vanta tra i titoli prodotti film come “La grande bellezza” e serie del calibro de “La compagnia del cigno”.

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