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23/12/2019
di Simone Freddi

Brainpull: da un garage in Puglia la sfida alle marketing agency italiane

Ritratto dell'agenzia pugliese: assetto societario fuori dagli schemi, casi di successo e una prospettiva di crescita che guarda al panorama nazionale

Nata nel 2012 in un garage in provincia di Bari, Brainpull (qui il sito) si posiziona come agenzia di marketing con all’interno competenze tecniche e artistiche capaci di sviluppare strategie di comunicazione integrate. Ma le competenze del team hanno avuto anche applicazioni atipiche, con risultati davvero sorprendenti.

La cooperativa capace di sfidare grandi capitali

Brainpull nasce con una precisa missione: offrire un’opportunità di lavoro concreta a competenze plurime legate al comparto della consulenza di marketing e comunicazione. Una sfida tutt’altro che semplice, in un settore le cui professionalità sono poco disciplinate, in un territorio spesso isolato dai circuiti connessi agli indotti di corporate e big brand. “Quando abbiamo cominciato avevamo 5 scrivanie, 5 computer, un garage dove pochi giorni prima stipavamo la legna e la connessione wi-fi di casa: piuttosto debole ma sufficiente a permetterci di iniziare. Non avevamo contatti, non avevamo clienti, ma avevamo una sola convinzione: il nostro tempo era il nostro più grande capitale” dichiara Domingo Iudice, cofondatore della prima ora nonché direttore marketing in carica di Brainpull. “Brainpull ha un regolamento interno simile a quello di uno studio di avvocati americano: chiunque entrando può ambire, con talento e impegno, a diventare un Agency Partner. Per questo la cooperativa è apparsa subito la forma societaria più adatta: oggi siamo 13 soci con un team di 50 collaboratori. Grazie a un sistema incentivante, abbiamo un team sempre coinvolto, determinato e capace di fare la differenza su ogni singolo progetto” continua Iudice. “Con il talento puoi prenderti qualche soddisfazione, ma è giocando in squadra che arriverai lontano”. Potrebbe essere dunque questo il motto dell'agenzia, passata in poco tempo da piccolissimi clienti a grandi brand del panorama nazionale. “Oggi è più semplice credere nei nostri servizi, ma è grazie al coraggio e all’intuito di grandi imprenditori che abbiamo coperto grandi distanze. Imprese per le quali lavoriamo tutt’oggi, ma che ci hanno ingaggiato con un grado di rischio e incertezza che, da imprenditore e a posteriori, reputo encomiabile”. Sono diverse le aziende di primo piano con cui Brainpull può vantare collaborazioni. La prima, come ci ha fatto sapere l'agenzia, è arrivata già a pochi mesi dalla partenza. Era ancora il 2012 infatti quando Brainpull è stata contattata direttamente dall'a.d. di Preziosi Food, Donato D’Alessandro, con una sfidante campagna che ha portato la Dolci Preziosi alla Pasqua dei Record. Nel 2013 l’agenzia ha iniziato la collaborazione con Piquadro, per cui tutt’oggi gestisce la strategia globale sui canali social, grazie all’intuito del Ceo Marco Palmieri e della Global Brand Manager Paola di Giuseppe. Ritorni sugli investimenti pubblicitari in costante crescita e creatività ad alte performance sono i pilastri della strategia per il gruppo Piquadro di Brainpull, che nel 2019 ha seguito in prima linea la flash sales dello zaino a edizione limitata Piquadro/Lamborghini, registrando il tutto esaurito in meno di 3 ore. Nel 2014 la famiglia Divella ha siglato l’accordo per la gestione dei canali digital e la ricostruzione della piattaforma web e la Franco Cosimo Panini ha affidato all’azienda la strategia di digital advertising della storica Comix, l’agenda per la scuola leader indiscussa tra i plural italiani. Oggi Brainpull ha avviato una partnership strategica con un player d'eccellenza in Puglia: Radionorba, la più grande radio del Sud, punta così alla digital trasformation grazie all'intuizione del direttore Marco Montrone, che ha visto in Brainpull una realtà da supportare e far crescere (qui il nostro articolo dedicato).

Marketing alla prova del nove: Pescaria, Miscusi e la menzione Facebook

Nel 2015 il founding team Brainpull ha compartecipato con Bartolo L’Abbate al kick off di Pescaria, fast food ittico che in poco tempo è diventato un caso di successo nazionale, che fa scuola nel mercato del food retail, comparto economico in fortissima crescita in Italia. Nel 2016 il fast food pugliese ha aperto a Milano con una grande visibilità mediatica che ha acceso i fari su Brainpull, che già vantava i suoi uffici di rappresentanza nella metropoli lombarda. La strategia di marketing e comunicazione del format Pescaria, interamente sbilanciata su strumenti digitali e con una content strategy originale, è innovativa e scalabile: Facebook ne ha fatto un caso di successo e la voce della numero 2 dell'azienda Sheryl Sandberg ha citato Pescaria nei trimestrali di borsa di Facebook per l’uso esemplare della piattaforma. L’agenzia ha scalato nel tempo la strategia su Miscusi, poi su Pizzium, il Mannarino e tutta una serie di altri format in rapida crescita nel panorama nazionale: è la conferma di un metodo e di una squadra che funziona. Arrivano quindi i leader di mercato tra cui Autogrill, Cigierre e Cirfood. Ma anche aziende del calibro di Zeta Service, che oggi scommette sul team Brainpull per il riposizionamento digital del suo Brand.

Competenze avanzate e nuova sede: big data e formazione continua per le sfide future

Oggi, alle porte del 2020 Brainpull annuncia la creazione di uno dei centri marketing più grandi e interessanti d’Italia: dopo un’acquisizione di competenze nel campo informatico e ingegneristico, l’azienda ha annunciato la costruzione entro il prossimo anno di una nuova sede a Convesano, con 150 postazioni, un centro di formazione nonché polo della user experience e per il machine learning applicati all'advertising che – a detta del board – è la carta vincente sia nel campo del food retail che nella gestione di strategie connesse a big company e big brand. "La nuova sede - ci ga sapere Brainpull - nascerà anche grazie al supporto alla partnership con una realtà bancaria altamente innovativa, la BCC San Marzano di San Giuseppe, in particolare grazie all'intuizione e alla lungimiranza del suo presidente Emanuele di Palma". “L’attribuzione dei risultati di strategie digital connesse a performance nel retail è una delle ultime miglia da coprire: si tratta di una sfida non impossibile, ma in cui serve competenza statistica, informatica e matematica per procedere a modelli credibili e concretamente applicabili” dice Claudio Matarrese, cofondatore con background matematico e stratega del gruppo. “Lo faremo tenendo i comparti produttivi qui in Puglia, perché siamo certi che il divide territoriale non intacchi la portata nazionale dei nostri servizi, che già eroghiamo in tutta Italia”. Con un organico giunto a oltre 50 professionisti di cui 80% donne, un turn over pressoché nullo e un’età media di 28 anni, Brainpull è riuscita a emergere in un contesto ipercompetitivo e altamente critico, accreditandosi rapidamente presso realtà come Facebook, Google e Salesforce e sedendosi al tavolo delle grandi agenzie italiane.

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