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18/10/2016
di Teresa Nappi

Barberis, 4w MarketPlace: «La pubblicità video deve coinvolgere, non colpire»

Ricerca di qualità e attenzione all'esperienza dell'utente sono due dei fattori-chiave per lo sviluppo del video advertising online secondo il Ceo dell'advertising network italiano

La comunicazione pubblicitaria a mezzo video è quella in cui gli italiani, in particolare, si riconoscono di più. Lo ha spiegato a IAB Seminar Roberto Barberis, ceo dell’advertising network 4w MarketPlace. Una riflessione che, nel caso della società guidata da Barberis porta all’ideazione di formati per l’online che garantiscono coinvolgimento ed engagement, come ci ha spiegato il manager in questa intervista realizzata a margine dell'evento.

Roberto, come sta interpretando 4w MarketPlace il trend di crescita del video adv?

La comunicazione video è evidentemente la preferita dagli utenti, quella che crea il miglior coinvolgimento. Del resto è quella in cui si trovano maggiori analogie con la tv, dove l’utente ha ben chiaro che gli spot pubblicitari hanno la funzione fondamentale di sostenere i costi dei contenuti. Ed è questa la direzione nella quale siamo andati, in particolare con un formato pensato appositamente per gli editori con l’obiettivo di aumentare l’audience video: la 4wTV. Forniamo tutti gli strumenti necessari al publisher: player, contenuti video per intrattenere gli utenti e pre-roll per monetizzare. Si tratta di un formato in pagina con contenuti appetibili, quindi ben accettato dagli utenti.

Più in generale, quali saranno secondo lei le prossime evoluzioni del video adv?

Il formato video assumerà sicuramente ancora diverse declinazioni, nell’intento di andare sempre più incontro all’utente con la crescente consapevolezza del fatto che l’utente deve essere “coinvolto” e non “colpito” e che è necessario ricercare maggiore qualità. 4w monitora con attenzione gli andamenti e le tendenze e in questa fase lavora su due fronti: il consolidamento del formato pre-roll, che viene offerto agli editori anche in soluzioni widget (4wTV), e la realizzazione di una nuova proposta fortemente improntata all’engagement dell’utente. La tecnologia ha come sempre un ruolo fondamentale. Per quanto riguarda 4w, è in costante evoluzione la nostra suite tecnologica che ci consente di raggiungere una qualificazione dell’offerta sempre più raffinata e consolidare due aspetti fondamentali, i maggiori KPI richiesti dagli investitori: in-target e viewability. Da un lato, rafforzeremo il lavoro e la partnership con NuggAd per la segmentazione dell’audience dell’intero network 4w e una sempre maggior raffinazione del target socio-demo cross-device su tutti i nostri formati. Dall’altro, stiamo per stringere una partnership con uno dei maggiori software di certificazione della viewability accreditato all’MRC.

Resta comunque molto sentito il problema di formati video troppo invasivi. Come vi state rapportando a questa questione?

La non invasività è uno dei più importanti fattori su cui lavoriamo perché riteniamo che il rispetto dell’esperienza di navigazione dell’utente sia fondamentale. Il consumatore è abituato a seguire uno schema piuttosto ordinato quando è in cerca di informazioni o di specifiche di prodotto e noi cerchiamo con i formati adv di assecondare il tipo di esperienza. Stiamo lavorando a un nuovo formato video che andremo a testare prossimamente, caratterizzato da aspetti “native”: verrà inserito a fondo articolo, come contenuto aggiuntivo, e avrà il look-and-feel del sito ospitante. Laddove l’utente non fosse interessato, non solo potrà bloccarne l’esecuzione, ma anche esprimere la volontà di non essere più esposto a quel tipo di adv.

Infine, come ha chiuso 4w MarketPlace il primo semestre?

I risultati della prima metà dell’anno sono positivi e in particolare il segmento che riguarda il video ha registrato la crescita più consistente con un +32%.

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