30/03/2023
di Francesco Leone

Acquazzurra, 2022 in linea con il 2021: bene il B2C, in crescita del 30%

Giancarlo Riva, Presidente e Amministratore Delegato di Acquazzurra

Acquazzurra spa chiude il 2022 con un valore della produzione di 18,51 milioni di euro, in linea rispetto ai 18,73 milioni registrati nel 2021. Sul fronte della marginalità, il risultato finale del bartering pubblicitario attivo nei settori arredamento, lifestyle, automotive, food&wine e tecnologia, quotato su Euronext Growth Milan, è stato negativo per 213mila euro, rispetto all'utile di 475mila euro contabilizzato nell’anno precedente.

“Il 2022 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico particolarmente sfidante e da significativi impatti esogeni come l’aumento dei costi dell’energia e l’aumento dei costi di trasporto, oltre che dal perdurare del fenomeno della scarsa reperibilità di alcuni prodotti finiti, come ad esempio accaduto nel mercato dell’elettronica", dichiara Giancarlo Riva, Presidente e Amministratore Delegato di Acquazzurra. Nonostante questi rilevanti fenomeni esogeni, "abbiamo chiuso il 2022 con volumi analoghi a quelli del precedente esercizio anche grazie alla spinta del canale di vendita B2C, cresciuto di circa il 30% rispetto all’anno precedente. Contemporaneamente abbiamo continuato ad investire nella società, dotandola di nuove infrastrutture IT, molto importanti per una corretta e puntuale gestione delle merci e acquisendo un nuovo hub logistico per efficientarne al massimo la gestione e prepararci alla crescita dei volumi a cui ambiamo.

Ma non è tutto, prosegue Riva: "Abbiamo inoltre inserito in organico nuove risorse, perché riteniamo che il capitale umano sia centrale per la crescita di Acquazzurra. Pensiamo che grazie agli investimenti fatti nel corso del 2022, che hanno riguardato principalmente l’espansione e il rafforzamento dei canali di vendita al dettaglio, sia fisici che online, potremo cogliere nuove opportunità di crescita, come stiamo intravedendo nel mondo del turismo, settore che sta crescendo moltissimo dopo gli anni del Covid e in altri ambiti come ad esempio l’automotive, in cui recentemente abbiamo stipulato un contratto con un importante player internazionale che ci dà piena fiducia sul proseguo dell’anno”.


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La società ha dunque registrato una crescita del 30% dei ricavi del canale di vendita B2C: 2,38 milioni di euro lo scorso anno a confronto con gli 1,84 milioni di euro nel 2021.

L’Ebitda risulta pari a 0,14 milioni rispetto a 1 milione del 2021 mentre l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 è pari 0,87 milioni, rispetto a un indebitamento finanziario netto cash positive pari a 0,93 milioni al 31 dicembre 2021.

“L’obiettivo” si legge nel comunicato diramato dalla società, “resta quello di espandere la propria clientela al dettaglio, e possibilmente di farlo penetrando mercati diversi da quelli in cui generalmente opera l’inserzionista che offre i propri prodotti alla Società: è proprio la capacità di non intaccare i reciproci canali di vendita a garantire la ripetibilità delle operazioni di bartering”.

Si sottolinea che gran parte degli investimenti sostenuti nel corso del 2022 hanno riguardato l’espansione e il rafforzamento dei canali di vendita al dettaglio, sia per quanto riguarda il punto vendita che il sito e-commerce. È prevedibile che il trend rialzista registrato nel 2022 per i ricavi di questi canali di vendita possa proseguire ed incrementarsi nel corso del 2023.

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