Accessibilità digitale: Youthquake e AccessiWay uniscono le forze per trasformarla in leva di business
La partnership dà vita a un modello operativo strutturato, pensato per accompagnare le aziende in ogni fase del percorso verso l’accessibilità digitale previsto dall’European Accessibility Act
Youthquake, agenzia creativa e digital data-driven, ha avviato una nuova partnership con AccessiWay, realtà specializzata in accessibilità digitale. L’obiettivo è supportare i brand nell’adeguamento all’European Accessibility Act (in vigore dal 28 giugno 2025), trasformando l’accessibilità da obbligo normativo a leva competitiva.
La collaborazione punta a creare esperienze digitali più accessibili, performanti e inclusive fin dalle fasi iniziali di progettazione e sviluppo di prodotti e servizi digitali, tra cui siti web, app mobili ed eCommerce.
“Quello dell’accessibilità non è solo un tema tecnico, è un tema culturale – dichiara Matteo Milione, Ceo di Youthquake –. È il modo in cui decidiamo di progettare il digitale del futuro: più giusto, più aperto, più intelligente. Per questo abbiamo scelto AccessiWay: volevamo un partner che condividesse con noi la stessa idea di innovazione come leva di impatto reale.”
Youthquake e AccessiWay condividono una visione chiara: l’European Accessibility Act rappresenta un’opportunità per posizionarsi strategicamente e rafforzare la reputazione del brand. Un approccio che parla a nuovi pubblici e genera valore.
“Accessibilità – spiegano le due aziende – significa più utenti, maggiore reach, più empatia. E, in termini concreti, migliora la SEO, aumenta l’usabilità, incrementa i tassi di conversione e la fidelizzazione. L’inclusione diventa il nuovo motore di performance”.
Un modello operativo concreto
La partnership tra Youthquake e AccessiWay si traduce in un modello operativo strutturato, pensato per accompagnare le aziende in ogni fase del percorso verso l’accessibilità digitale.
Tutto inizia da una analisi dello stato attuale e degli obiettivi. Vengono effettuati audit tecnici approfonditi e valutazioni UX, per comprendere quanto un sito, un’app o una piattaforma siano già accessibili – e dove, invece, esistano barriere da rimuovere. Da qui prende forma un vero e proprio progetto su misura.
Si passa quindi alla correzione e miglioramento del codice e alla riscrittura semantica dei contenuti e delle interfacce, garantendo che ogni elemento digitale – dalle etichette dei bottoni alle strutture di navigazione – sia comprensibile, leggibile e fruibile da tutte le persone, indipendentemente dalle abilità.
Ma non si tratta solo di correggere: si costruisce. Youthquake e Accessiway sviluppano eCommerce e App accessibili-by-design, ovvero progettati fin dall’inizio secondo i criteri WCAG 2.1, oggi standard di riferimento internazionale. Tutto ciò senza sacrificare l’estetica, l’identità visiva o la fluidità dell’esperienza utente.
A supporto di questi ecosistemi, vengono integrati strumenti automatici e software, in grado di semplificare la UX per gli utenti e supportare il brand nel monitoraggio costante dell'accessibilità.
Infine, un elemento chiave del progetto è la formazione interna: un investimento pensato per diffondere una cultura aziendale orientata all’inclusione, capace di generare consapevolezza, autonomia e impatto duraturo.
Un percorso di trasformazione consapevole
Non un semplice servizio dunque, ma un percorso condiviso di trasformazione digitale. Un approccio dove creatività, tecnologia e responsabilità diventano parte di un unico linguaggio.
“Abbiamo trovato in Youthquake un partner con cui condividiamo non solo la sensibilità sul tema, ma anche l’approccio strategico e progettuale – afferma Federico Onoscuri, Marketing & Partnerships Manager di AccessiWay –. La loro capacità di coniugare creatività, AI e data-driven design rappresenta la base ideale per portare l’accessibilità a un livello superiore, anche sul piano dell’esperienza utente”.