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25/05/2023
di Andrea Di Domenico

Il Ceo di MINT Andrea Pezzi: «L’AI? Un grande cambiamento culturale»

Il founder della società MadTech scommette sulla sinergia tra AI generative e intelligenza umana, con la prima a servizio della seconda. Un connubio destinato a rivoluzionare anche il mondo dell’advertising

Andrea Pezzi, Ceo di MINT

Andrea Pezzi, Ceo di MINT

I recenti sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale accendono il dibattito tra chi vede nella tecnologia una minaccia da arginare e chi ne sottolinea il potenziale in termini di innovazione ed efficienza. Ed è netta al riguardo la posizione di Andrea Pezzi, Chief Executive Officer di Mint, l’azienda attiva nel settore MadTech che offre ad aziende e agenzie una piattaforma di advertising resource management. “L'Intelligenza Artificiale generativa - afferma l’imprenditore - sta portando l'automazione non solo alla produzione creativa, ma anche a molti degli elementi manuali ripetitivi della pianificazione dei media, del traffico, del targeting, della segnalazione e dell'analisi, potenziando il pensiero umano e migliorando al contempo il flusso di lavoro, la governance, la trasparenza e l'efficienza. Ciò rappresenta un grande cambiamento culturale”.


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Il software ideato da Mint offre alle aziende un alleato per la migliore gestione di tutte le risorse di advertising, come un ERP o un CRM fanno in altri ambiti aziendali. Grazie all’implementazione e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in particolare, i clienti di MINT sono in grado di visionare, monitorare e ottimizzare in tempo reale le prestazioni di tutte le campagne pubblicitarie, in modo da poterne perfezionare e massimizzare il risultato.

Le automazioni sviluppate da MINT supportano l’efficientamento e la velocità con cui manager e tutti gli addetti ai lavori possono leggere, analizzare e lavorare. Di qui la visione netta della società sul ruolo dell’AI: seppur ci sia una linea di pensiero che vede nella tecnologia un probabile ed eventuale pericolo, l'AI non deve e non può essere interpretata come una minaccia ma semplicemente come un'opportunità per migliorare il modo in cui gli esseri umani lavorano.

Grazie alla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati e di apprendere da essi, spiega infatti MINT, l'AI è un alleato fondamentale delle aziende nel consolidare le proprie risorse, i processi, i workflow e le informazioni in un unico sistema per supportare meglio le operazioni pubblicitarie. Si sfrutta, in altre parole, l’automazione per una maggiore efficienza fornendo al tempo stesso controllo e trasparenza end to end nel ciclo delle campagne multicanale.


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Secondo Mint insomma, l’AI non toglierà posti di lavoro ma aiuterà a lavorare in condizioni ottimali e ad ottenere risultati performanti. A riprova di tale assunto, l’azienda cita il continuo e costante incremento di talenti che si aggiungono al team di della società: ad oggi sono più di 240, provenienti da 14 nazioni diverse.

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