Nel 2019, la sfida dei contenuti continuerà a intensificarsi - sia in termini di produzione che di acquisto di diritti, contenuti e programmi esclusivi. Ciò rafforzerà il ruolo già dominante del premium content, non solo perché premium è sinonimo di alta qualità, ma anche perché offre prestazione e garanzia di sicurezza agli inserzionisti.
Oggi, gli inserzionisti possono contare su un unico strumento per affrontare la gamma di sfide presenti - dalla scalabilità, viewability, trasparenza e brand safety all'esperienza dell’utente e alla completion - e questo strumento è, per l’appunto, il premium content, nelle sue molteplici forme.
Un trend importante, che prevediamo continuerà a crescere nel 2019, è definito dalle alleanze tra i media. Quest’ultime rappresentano un punto di svolta importante per l’industria, in quanto forniscono agli editori la possibilità di aggiungere valore ai propri bacini pubblicitari, facendo leva su larga scala e targeting, in precedenza non disponibili. Ci aspettiamo che alcuni dei tradizionali direct deal in Europa si avvarranno sempre di più delle collaborazioni tra i media, poiché offrono esattamente quello che gli inserzionisti vogliono.
In futuro, gli inserzionisti favoriranno un pubblico più qualificato e misurabile, acquistando di conseguenza sempre di meno secondo il metodo tradizionale da liste di siti e di programmi. Entrando in una nuova era di marketing dettata dalla performance, sarà fondamentale per i brand adottare nuove metriche e parametri – come ad esempio modelli di attribuzione, integrazione delle campagne multi-device e soluzioni ‘audience guaranteed’- ai fini della pianificazione, del controllo e acquisto degli spazi pubblicitari.
Il Premium Video non riguarda più la scelta tra branding e prestazione: si tratta, invece, di ottenere entrambi contemporaneamente.
Nel video di seguito le predizioni di FreeWheel.
What's up 2019? #1 What brands and agencies want - FreeWheel from FreeWheel, A Comcast Company on Vimeo.