• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
di Caterina Varpi

Audioboost apre il 2024 con la novità Storycast e... vola negli Usa

La società specializzata in tecnologie per la generazione e gestione automatizzata di podcast partecipa al Global Startup Program a Los Angeles. Le parole della founder e manager Cristina Pianura

Cristina Pianura

Cristina Pianura

Il 2024 di Audioboost, startup nata nel 2021 e proprietaria di Speakup-Article, ecosistema tecnologico per la generazione e la gestione di contenuti audio massivi realizzati per oltre 200 siti web italiani, si apre con diverse novità: il debutto sul mercato di un nuovo prodotto, la piattaforma per l'audio seeding StoryCast, la partecipazione al Global Startup Program di Los Angeles e l'arrivo di un brevetto italiano ed europeo. Ne parliamo con la founder e manager della società, Cristina Pianura.

Partiamo con l'Audio Seeding Platform StoryCast, che è uscito dalla fase beta a fine 2023 e consente di pubblicare sulle Playlist dei podcast correlati. Questo strumento, ci ha detto Pianura, «Si avvale delle peculiarità di contestualizzazione semantica della playlist integrata nel player presente sui siti web partner». Ogni Playlist, quindi, «genera in automatico e in tempo reale una serie cronologica di 10 In-Article Podcast correlati esclusivamente al sito web che aumentano le opportunità di ascolto per il lettore e il tempo speso in pagina». All’interno della playlist in perfetto stile native è possibile pubblicare Podcast Originals o Serie Podcast.

Storycast e gli audio branded content

«Storycast - spiega la manager - è un vero e proprio Campaign Manager esclusivamente finalizzato alla gestione dell’audio-seeding, già disponibile per tutti gli editori Audioboost. A breve a questo strumento potranno accedere anche le agenzie e podcast factory del mercato italiano, per poi via via estendersi in tutti i mercati ove Audioboost sarà presente. Con Storycast chi desideri promuovere un audio branded content potrà farlo utilizzando le potenzialità di un’audience web grande 10 volte quella delle tradizionali piattaforme di audio».

«L’ambizione con cui abbiamo sviluppato Storycast – continua Cristina Pianura – nasce dalla nostra vision di considerare l’open web come la più grande piattaforma audio esistente, con varietà di contenuti e ampiezza di audience ineguagliabili. Per convertire tale massa di utenti in ascoltatori, serve la nostra tecnologia: lo Speakup-Article e un sistema di distribuzione contenuti basato su logiche adtech: ed ecco arrivare Storycast».

La stretta relazione tra i due applicativi «rende Audioboost l’unica azienda al mondo a fare da gate-keeper alla dimensione audio del web. Ove c’è Speakup-Article si genera una audience audio inedita, attiva, consapevolmente in ascolto, perfettamente targetizzabile sul piano degli interessi e della brand safety e fortemente concentrata sul contenuto. Tutti fattori che nel web non sono facilmente replicabili con nessun altro formato e contesto sensoriale», sottolinea Cristina Pianura.

Audioboost guarda all'estero e si focalizza su su misurazione dell’attenzione e sui sistemi di attribuzione post-listening

La società intanto guarda oltre i confini italiani. La prima tappa del percorso di crescita da local a global è la partecipazione al Global Startup Program a
Los Angeles
: Audioboost è stata selezionata tra le 10 startup innovative di ogni provenienza e settore per una full immersion di 2 mesi presso l’acceleratore Plug&Play in collaborazione con l’ICE. Sarà l’occasione per approfondire le strategie di Go-to-Market nel mercato USA ed elaborare piani di sviluppo su livelli di complessità e competitività oltre il mercato italiano.

«Abbiamo chiesto a editori sia europei che extra-europei di testare la nostra piattaforma Speakup-Article - racconta Cristina Pianura – e l’aspetto più apprezzato della nostra soluzione è la sua impostazione olistica per editori digitali che desiderano dare una dimensione audio al proprio prodotto editoriale garantendosi pari qualità, scalabilità, accessibilità a costi incommensurabilmente più bassi di una produzione speakerata tradizionale e su volumi di produzioni paralleli a quelli editoriali».

A confermare lo spessore delle innovazioni integrate nella piattaforma Speakup-Article è arrivato anche il primo step positivo nel percorso di rilascio del Brevetto Italiano ed Europeo degli In-Article Podcast: «Audioboost è l’unica al mondo ad aver ideato e sviluppato una modalità di inserzione degli ads spot dinamica legata al testo e alla semantica intrecciate tra di loro», sottolinea la manager.

Ma i progetti di Audioboost per quest'anno non finiscono qui: «I nostri piani marketing per il 2024 – conclude Cristina Pianura – ci vedranno focalizzati sulla misurazione dell’attenzione sull’audience in ascolto e sui sistemi di attribuzione post-listening grazie al supporto di aziende partner e advertiser illuminati». 

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI