Audiens, accordo con Adform: i dati delle Telco per le pianificazioni adv in programmatic
Per la prima volta in Italia, i dati delle compagnie telefoniche, certificati, consenziati e anonimizzati potranno essere usati da aziende e agenzie per raggiungere il proprio target
Per la prima volta in Italia, i dati delle compagnie telefoniche potranno essere usati per inviare pubblicità mirata: succede grazie alla piattaforma di mobile profiling Audiens, che oggi (lunedì) ha annunciato di aver stretto una partnership con Adform, uno dei principali fornitori di tecnologie per l’advertising online (titolare, in particolare, di una tra le Demand-Side-Platform più utilizzate sul mercato per acquisire spazi adv in programmatico), per offrire ai clienti di quest’ultima l’accesso a cluster profilati di utenti delle Telco e permettere pianificazioni advertising programmatiche ad elevata profilazione. Grazie a questa novità, i brand investitori possono raggiungere il proprio target, selezionandolo in base a una serie di parametri socio-demografici, quali sesso, età, residenza, nazionalità, tipo di piano telefonico, tipo di utenza attivata (business o consumer), metodologia di pagamento usata, potere di spesa (evinto dalla spesa telefonica).
Audiens: Dati certi e certificati
«Questo accordo beneficia della collaborazione tra Audiens e le Telco per la gestione tecnologica e la commercializzazione dei dati certificati, consenziati e anonimizzati della loro customer base», ci spiega Marko Maras, co-fondatore insieme a Paolo Mardegan di Audiens, la società nata all’interno di Gruppo DigiTouch a novembre 2014 per sviluppare il settore del profiling a vantaggio del mobile advertising.Più forza al programmatic mobile
«Il nostro obiettivo è quello di offrire una soluzione cross-operatore che metta a disposizione del mercato i dati di tutti gli operatori attraverso un’unica interfaccia. Oggi è molto difficile targettizzare una campagna su età, genere o luogo di residenza al di fuori da Google e Facebook, e anche in questo caso non si tratta di dati certificati», aggiunge Maras.