Conti trimestrali deludenti anche per Twitter nel secondo trimestre del 2022, dopo i risultati presentati da Snap, ben al di sotto delle aspettative degli analisti. In attesa di leggere i numeri dei bilanci di Alphabet e Meta, pare ormai sempre più evidente che i colossi del digital stiamo attraversano una fase di forte difficoltà, determinata in primis dalla diminuzione degli investimenti pubblicitari delle aziende a causa dell’inflazione e delle incertezze economiche del periodo.
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I ricavi di Twitter sono addirittura diminuiti nel secondo trimestre, passando da 1,19 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021 a 1,18 miliardi, mentre il mercato si attendeva un fatturato di 1,32 miliardi. I ricavi pubblicitari sono invece sì aumentati, ma solo del 2% a 1,08 miliardi di dollari. La società ha registra quindi una perdita di 270 miliono, o 35 cent per azione, un risultato che si confronta con l’utile di 65,6 milioni, o 8 cent per azione, di un anno fa.
Gli utenti attivi quotidiani monetizzabili sono invece aumentati e hanno raggiunto quota 237,8 milioni contro i 229 milioni del primo trimestre. Solo negli Stati Uniti gli utenti attivi sono stati 41,5 milioni, in crescita del 14,7%, mentre nel resto del mondo sono saliti a 196,3 milioni, +17%.
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Performance negative in un periodo in cui Twitter si accinge ad avviare la causa contro Elon Musk dopo che il patron della Tesla ha deciso di ritirare la sua offerta di acquisito da 44 miliardii dollari. Il processo, deciso dalla Delaware Chancery Court, si aprirà il prossimo ottobre. E proprio in relazione alla causa, il social ha fatto sapere che il numero degli account fake o spam, il motivo per il quale Musk ha ritirato l'Opa su Twitter, rappresenta meno del 5% degli utenti del trimestre, ovvero poco meno di 12 milioni di profili, confermando così i dati già comunicati in passato.