13/04/2022
di Lorenzo Mosciatti

Twitter, gli azionisti promuovono una causa contro Elon Musk

La comunicazione tardiva dell'acquisto delle quote avrebbe permesso al patron della Tesla di risparmiare circa 143 milioni di dollari

Photo by Edgar Moran on Unsplash Ascolta questo articolo ora...

L'ingresso di Elon Musk nell'azionariato di Twitter e il suo rifiuto ad entrare nel board della società californiana iniziano ad agitare gli altri investori del social. 

Un’azione legale collettiva è stata infatti lanciata contro il miliardario patron sudafricano della Tesla proprio in relazione all’acquisto di una quota di oltre il 9% di Twitter. L’operazione ha reso Musk il primo azionista della società ma ha anche provocato un balzo di oltre il 27% delle prezzo delle azioni della società in Borsa.

Un gruppo di azionisti del social imputa ora a Musk di aver comunicato tardivamente l'acquisto delle quote e di aver così risparmiato circa 143 milioni di dollari proprio alla luce dell'incremento del valore delle azioni avvenuto dopo l'annuncio dell'operazione. 


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Musk, secondo l'accusa, avrebbe dovuto avvisare la Securities and Exchange Commission entro 10 giorni, ovvero il 24 marzo, dal superamento della quota del 5% in Twitter. Invece la segnalazione alla Sec è arrivata "solo" il 4 aprile. In questo modo il magnate ha potuto comprare azioni di Twitter ad un prezzo "normale", mentre dopo l’annuncio il titolo è schizzato in Borsa.

Al momento Musk non ha rilasciato commenti sulla notizia.

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