Nella foto: il logo di TikTok su uno schermo di smartphone
Dopo giorni di incertezze e minacce di blocco, TikTok ha annunciato di aver ripristinato il suo servizio negli Stati Uniti, in seguito alla decisione di Donald Trump di sospendere temporaneamente il divieto sull'app. "In accordo con i fornitori, stiamo ripristinando il servizio. Ringraziamo il presidente Trump per aver fatto la necessaria chiarezza e dato assicurazioni ai provider", ha dichiarato TikTok, impegnandosi a "lavorare con Trump per una soluzione di lungo termine che mantenga TikTok negli Stati Uniti".
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"Lunedì annuncerò un decreto esecutivo per sospendere il divieto di TikTok e far slittare la sua entrata in vigore", aveva scritto domenica Trump sul suo social Truth. La vicenda di TikTok sarà dunque uno dei primi dossier al tavolo del presidente americano, che proprio oggi si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca dopo la cerimonia al Campidoglio. "Mi piacerebbe che gli Stati Uniti avessero una quota del 50% nella divisione americana di TikTok", ha affermato Trump, proponendo una joint venture fra ByteDance, la società madre di TikTok, e nuovi investitori statunitensi. L'obiettivo, secondo Trump, è garantire che TikTok resti sotto il controllo americano, proteggendo nel contempo gli interessi di sicurezza nazionale.
"Senza il via libera americano non c'è TikTok. Con il nostro via libera vale centinaia di miliardi di dollari", ha osservato Trump. Con i suoi 1,5 miliardi di utenti attivi mensili a livello globale, l’app di video brevi è una delle piattaforme più influenti al mondo. Negli Stati Uniti, in particolare, conta circa 170 milioni di utenti, un dato che lo rende il secondo mercato più grande dopo l'Indonesia. La società ha visto una crescita esplosiva negli ultimi anni, con ricavi che nel 2023 hanno raggiunto i 16 miliardi di dollari e una quota sul mercato della pubblicità digitale pari all’8%. In seguito al ripristino del servizio, anche le campagne pubblicitarie sull'app hanno pienamente ripreso a funzionare per gli utenti americani, come riporta Adage.
Dopo il decreto di Trump, che dovrebbe sospendere per 90 giorni la messa al bando di TikTok negli USA per favorire l’emergere di nuove trattative, si profila l’idea di una joint venture al 50% fra gli attuali proprietari di ByteDance e nuovi investitori americani.
Tra i potenziali nomi figura la start-up Perplexity AI, sostenuta anche dal fondatore di Amazon Jeff Bezos, che sabato ha avanzato una proposta di fusione con la sussidiaria statunitense di TikTok. Anche l’ex proprietario dei Los Angeles Dodgers, Frank McCourt, ha fatto un'offerta per acquistare l'attività statunitense di TikTok, impegnandosi a collaborare con la Casa Bianca per trovare una soluzione. Lo scenario prevalente sembra essere quello di una joint venture con forti interessi americani, che permetterebbe a ByteDance di evitare la vendita completa di TikTok. L’esito della questione resta comunque incerto, benché la determinazione di TikTok di mantenere il servizio negli Stati Uniti e le soluzioni proposte da Trump potrebbero segnare un punto di svolta.