Meta è al lavoro su diversi fronti per cercare di rinnovare il suo corso. Dopo l'annuncio degli scorsi giorni di un nuovo taglio del personale, in cui saranno lasciati a casa migliaia di dipendenti, si parla ora di due novità: un nuovo social decentralizzato e solo testuale e di un nuovo team per portare l'AI su WhatsApp e Instagram.
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Meta pensa a un nuovo social decentralizzato e solo testuale
Meta, a quanto riportano indiscrezioni della stampa internazionale confermate dall'azienda, sta lavorando a un nuovo social network, chiamato per il momento in codice P92, decentralizzato e basato solo su aggiornamenti testuali. P92 avrà il branding di Instagram e consentirà agli utenti di registrarsi e accedere utilizzando le medesime credenziali. Il progetto, quindi, non a caso, è sotto la supervisione di Adam Mosseri, numero uno di Instagram.
“Riteniamo ci sia un’opportunità per uno spazio decentralizzato in cui creator e personaggi pubblici possano condividere aggiornamenti tempestivi sui loro interessi”, ha spiegato un portavoce di Meta alla stampa internazionale.
Il nuovo social sembrerebbe un tentativo di creare un'alternativa e Twitter e Mastodon. La crisi di Twitter ha portato alla nascita di molti competitor e da diverso tempo le aziende tecnologhe stanno cercando di trarre vantaggio dalla crescente tendenza degli utenti del social di proprietà di Elon Musk a rivolgersi a piattaforme alternative. Negli ultimi mesi, diversi social come Mastodon, Post.news e T2 hanno, infatti, guadagnato terreno.
Come Mastodon, P92 dovrebbe essere compatibile con il protocollo ActivityPub, per assicurare l’interoperabilità con alternative già online. Il modello sarà decentralizzato, cioè si baserà su una piattaforma che non dipende dal server di proprietà di una singola azienda ma lascia ai singoli utenti la configurazione di propri server indipendenti e l’impostazione di regole per la moderazione dei contenuti.
Tra le funzionalità che saranno disponibili, i link tappabili nei post con anteprime, biografia dell'utente, nome utente, badge di verifica, immagini e video che possono essere condivisi. Saranno presenti anche feature come i follower e i like.
Secondo le informazioni che sono state rivelate, l'app aderirà all'attuale politica sulla protezione dei dati personali dell'azienda, ma disporrà anche di un'ulteriore politica sulla protezione della privacy e di termini di servizio che riguarderanno specificamente la condivisione dei dati tra le varie app.
Non sono state rilasciate informazioni sul modello di business e su una possibile data di lancio.
Nuovo gruppo di lavoro per portare l'AI su WhatsApp e Instagram
Meta, ha annuncato in un post su Facebook Mark Zuckerberg, sta creando un nuovo gruppo di lavoro per portare l'Intelligenza Artificiale generativa sui suoi prodotti come Instagram e WhatsApp. Il team sarà guidato da Chris Cox, attuale Chief Product Officer dell'azienda.
"Stiamo esplorando esperienze con il testo, come la chat in WhatsApp e Messenger, con le immagini, come i filtri creativi di Instagram e i formati degli annunci, e con i video e le esperienze multimodali - spiega il Ceo di Meta nel post. - Abbiamo molto lavoro da fare ma sono entusiasta di tutte le nuove cose che costruiremo lungo la strada".
La mossa arriva pochi giorni dopo l'annuncio di Meta del progetto legato a un un nuovo modello di linguaggio ad ampio spettro, chiamato LLaMA (Large Language Model Meta AI), “progettato per aiutare i ricercatori a portare avanti il loro lavoro nel sottocampo dell’AI” e segue le orme delle grandi aziende tecnologiche in fatto di intelligenza artificiale.
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Attualmente il modello ChatGpt creato da OpenAI è stato integrato nei prodotti Microsoft (ne abbiamo parlato qui), stessa cosa sta facendo Snapchat mentre Google sta lavorando ad un suo chatbot, Bard (leggi l'articolo). Amazon starebbe pensando ad un suo software basato sull'AI generativa mentre Twitter sarebbe in contatto con sviluppatori specializzati in questo settore.