Nasce Source, il nuovo progetto di MediaMath per una filiera digitale trasparente e addressable
La società, tra i pionieri del programmatic, lancia un framework volto a garantire una supply chain affidabile e libera da frodi. Tra i partner Rubicon Project, Havas Media, Business Insider e Moat
MediaMath ha annunciato il lancio di un nuovo framework per gli acquisti media digitali: si chiama Source e offre a brand, editori e vari operatori della filiera visibilità sull'intera supply chain. Alla base del progetto, l'impegno di MediaMath, supportato da una serie di partner, a rendere la catena del valore affidabile e addressable al 100% entro la fine del 2020, per un mercato in cui gli interessi di tutte le parti sono allineati. Così spiega la genesi del progetto Joe Zawadski, CEO di MediaMath: «Ci siamo prefissati di cambiare al meglio il marketing. Sfortunatamente, la purezza delle intenzioni del nostro mercato al momento della costruzione dell'infrastruttura digitale è andata persa tra frodi, spreco di investimenti e non pertinenza. Sono stati creati più annunci invece che annunci migliori e minimizzato il valore di un'offerta di qualità nella sua forma più pura e trasparente. In quanto uno dei primi pionieri del programmatic, ci siamo sentiti in dovere di aiutare a sistemare quello che si era rotto». «Mettendola in maniera semplice, i brand, invece che riuscire a focalizzarsi sulla crescita e il rafforzamento delle proprie relazioni dirette coi consumatori, vedevano la maggior parte del proprio tempo impegnato dal peso, operativo e di servizio, di un ecosistema rotto - aggiunge il manager -. La supply chain deve essere ricostruita per alimentare la crescita e la salute necessarie a brand e creativi per realizzare e far funzionare un ecosistema più affidabile con ricompense allineate per tutti». Le caratteristiche del nuovo sistema si possono sintetizzare in tre parole:
- Affidabile: impression reali su property media reali. Una supply chain trasparente e libera da frodi composta da proprietari affidabili di contenuti, che possa dare ai brand piena visibilità sulle meccaniche e i costi della filiera, termini di commercio modernizzati e standard tecnici che migliorino l'operatività di ciascun processo pubblicitario lungo la catena.
- Addressable: reali persone che i brand possono raggiungere con annunci reali, in maniera scalabile. Una visione singola di chi sono i consumatori e i prospect - e la capacità di accedere a un maggior numero di queste audience - tra desktop, mobile, e TV attraverso un ID coerente tra i vari canali, sempre dando la priorità alla privacy e al rispetto dell'utente. Nella realtà, connettere i segnali lungo la supply chain consente a inserzionisti e proprietari di media di comunicare più efficacemente i loro bisogni e concordare in maniera trasparente sugli obiettivi.
- Alimentato dall'Intelligenza Artificiale: dati più puliti attraverso l'utilizzo del potere della computazione per trarre informazioni significative e individuare tendenze reali da ampi set di dati in un modo che richiede minori sforzi. Il potere dell'AI sta nella capacità di prendere decisioni di qualità velocemente. Ma perché il machine learning funzioni nel modo richiesto, sono necessari dati buoni, niente spazzatura. L'AI consente di attivare una supply chain più pulita, offrendo ad agenzie, brand e proprietari di contenuti dati affidabili, attivabili e in tempo reale.