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10/10/2025
di Simone Freddi

Curation e programmatic: Multilocal punta su Constantijn Vereecken per crescere in Italia

La società guidata da James Leaver, specializzata in servizi che consentono agli inserzionisti di gestire in modo più efficiente l’accesso alle inventory di qualità, si affida all’esperienza di Vereecken come market maker

Da sinistra: James Leaver e Constantijn Veerecken

Da sinistra: James Leaver e Constantijn Veerecken

La società britannica Multilocal, specializzata in servizi di curation per la pubblicità programmatica, accelera la propria espansione in Italia con una figura di primo piano: Constantijn Vereecken, che assume il ruolo di Market Maker per guidare lo sviluppo locale. Professionista conosciuto e apprezzato nel mercato digitale, Veerecken contribuirà a far conoscere e diffondere anche nel nostro Paese il modello di curation promosso da Multilocal.

Abbiamo incontrato Vereecken a Milano insieme a James Leaver, Ceo della società, per approfondire la strategia di espansione e il valore che la curation può generare in un mercato programmatic sempre più complesso e frammentato.

«Non abbastanza persone nel nostro settore sanno davvero cosa sia la curation», spiega Leaver. «In sintesi, significa portare molte delle funzionalità del buy-side sul sell-side, permettendo a chi lavora con gli editori di trovare, costruire e abbinare audience in modo più efficiente. In altre parole, la curation elimina le frizioni del sistema».

In un ecosistema dominato da molteplici SSP, data provider e piattaforme, la curation rappresenta un’evoluzione naturale del programmatic: consente agli inserzionisti di gestire in modo più trasparente e controllato l’accesso alle inventory di qualità, migliorando l’efficacia delle campagne.

«Chiunque abbia lavorato con i Private Marketplace sa quanto possano essere complessi», continua Leaver. «La curation elimina gran parte di queste difficoltà, offrendo un modo più agile di gestire le campagne e di connettersi con centinaia di publisher, senza sacrificare controllo e performance».

Secondo i dati di Multilocal, l’approccio multi-SSP consente una riduzione dei costi fino al 37%, un CTR superiore del 75% rispetto alle proiezioni e un +38% nel tasso di completamento video. Performance rese possibili da un’ottimizzazione costante e da una migliore integrazione dei dati.

«Uno dei limiti dei PMP tradizionali è che molti li impostano e poi li dimenticano», spiega Leaver. «La curation, invece, è un processo dinamico che massimizza la resa delle campagne e riduce le dispersioni di budget».

Oltre all’efficienza, la curation introduce un nuovo modello di collaborazione tra agenzie, brand ed editori. «L’obiettivo è offrire visibilità e controllo a tutti gli attori della filiera, garantendo trasparenza nei flussi di dati e nel valore generato», chiarisce Leaver.

Già in forte crescita negli Stati Uniti, la curation è destinata a diffondersi rapidamente anche in Europa. «È una grande opportunità per inserzionisti e agenzie, che dovrebbero collaborare per anticipare questo cambiamento» conclude Leaver. «Gestire meglio la supply chain, avvicinarsi ai publisher e ai dati giusti è la chiave per ottenere risultati migliori».

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