di Andrea Di Domenico

Mint, nuovi capitali per la crescita: entra il fondo Tikehau

L'equity francese salirà al 25% della società che fa capo a Andrea Pezzi, attiva nel software per la compravendita di pubblicità online. "Cresceremo anche attraverso acquisizioni, tra Italia ed Europa"

Andrea Pezzi, Ceo di Mint

Dopo il cambio di nome annunciato a settembre e la trasformazione in pura software company, Mint accelera la propria strategia di crescita con nuovi capitali internazionali: quelli del fondo di investimenti Tikehau Capital, che salirà al 25% delle quote della società guidata da Andrea Pezzi, operativa nell’automazione dei processi di pianificazione e di acquisto della pubblicità.

L’accordo con la piattaforma di equity paneuropea - quotata a Parigi dal 2007, già 4 partecipazioni in Italia all’attivo - si inserisce nel nuovo percorso strategico della società, presentato al mercato dopo l’estate: Mint ha, infatti, abbandonato la gestione dei budget media per concentrarsi su una offerta di pura tecnologia in modalità software-as-a-service. Una scelta che, oltre a configurare un diverso posizionamento negli equilibri del mercato dell’online advertising (specie nel rapporto con i centri media), garantirebbe al business una maggiore marginalità.


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Anche da queste prospettive, ha spiegato Pezzi al Corriere Economia, scaturisce l’interesse dei fondi che daranno spinta alla nuova fase. L’accordo con Tikehau, che arriverà al 25% del capitale attraverso un’offerta mista sulla base di una valutazione post-money dell’azienda stimata intorno ai 200 milioni, prevede l’immissione graduale di 30 milioni di euro in nuova liquidità.

Le nuove risorse apriranno a Mint le porte a nuove operazioni per linee esterne, come quella che nel 2020 ha portato all'acquisizione della Trust & Value di Massimo Fontana. “Cresceremo anche attraverso acquisizioni, tra Italia ed Europa - ha detto Pezzi, confermando questa intenzione -. Sul mercato del digital advertising ci sono solo 4 o 5 aziende puramente tecnologiche e sono della nostra taglia, in buona parte americane o israeliane. Abbiamo solo il 10% di un mercato che cresce rapidamente, c’è ampio spazio”.

Nell’ambito dell’accordo siglato con Tikehau, l'equity acquisirà il 15% delle quote detenute da Davide Serra, il fondatore e Ceo di Algebris che in Mint aveva investito a titolo personale per sostenere la prima fase di sviluppo. Dopo il riassetto, a Pezzi farà capo il 75% attraverso la holding Tef, della quale sono soci, oltre all’attrice e compagna di Pezzi Cristiana Capotondi, anche Carlo de Matteo, il manager che guida la macchina operativa di Mint, e il Cfo Massimiliano Frank. Sulla base di quanto dichiarato lo scorso settembre, Mint dovrebbe chiudere il 2021 a quota 115 milioni di ricavi, in crescita del 35% sul 2020. Ragionando in termini di ricavi netti, quindi epurati dei volumi legati alla gestione del budget media, "passeremo dai circa 20 milioni di ricavi netti di quest'anno ad oltre 30 milioni" nel 2022, ha detto Pezzi al Corriere Economia. 

Nel video qui sotto, il recente intervento di Carlo De Matteo a Engage Conference:

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