Grandi Stazioni Retail arricchisce la propria offerta nel campo della pubblicità digital out of home (DOOH) in programmatic annunciando l’integrazione con Google Ad Manager, la piattaforma centralizzata di Google che consentire agli editori di gestire l'intero ciclo pubblicitario, dalla vendita dell'inventory alla distribuzione degli annunci.
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La società che gestisce in esclusiva la pubblicità (oltre agli spazi commerciali) all’interno delle 14 più grandi stazioni ferroviarie d’Italia vanta oltre 776 milioni di visite nel proprio network nel 2023 e un parco asset in continuo miglioramento e aggiornamento. Commentando la scelta Google Ad Manager come piattaforma di gestione degli annunci, Cesare Salvini, Chief Marketing and Media Officer di Grandi Stazioni Retail, ha sottolineato come questo passo rifletta l’impegno continuo nel rimanere all'avanguardia delle tecnologie pubblicitarie e nell'offrire ai clienti soluzioni innovative.
«L’ottimizzazione delle strategie pubblicitarie, l’ampliamento del pubblico di riferimento sono solo alcuni dei benefici che riscontreremo. Saremo, ancor di più, artefici di narrazioni cross-mediali, sfruttando le piattaforme tecnologiche per costruire un’offerta integrata ed innovativa”, ha detto Salvini.
Strategie innovative
La tecnologia Google Ad Manager consente ai publisher di gestire e di mettere a disposizione degli inserzionisti la propria inventory e di erogare annunci agli utenti scegliendo l’annuncio migliore sulla base di vari parametri. I clienti beneficeranno di una elevata visibilità sull’intero network di Grandi Stazioni Retail, garantendo al contempo ai brand una soluzione completa ed integrata con un alto livello di trasparenza e controllo sulla diffusione delle loro campagne, che soddisfa le esigenze degli investitori e consente una migliore ottimizzazione delle strategie pubblicitarie.
Focus sul video
L'integrazione di questa piattaforma consentirà anche di agevolare i buyer nella gestione della comunicazione video multicanale, con una maggiore efficienza operativa ed un miglioramento delle performance complessive.
Il primo cliente ad adottare questa tecnologia è Lactalis, azienda leader nel settore caseario, con il
brand Galbani.