Nella sezione "Opinioni", Engage ospita articoli di approfondimento scritti da figure di rilevo all'interno dell'industria della pubblicità e del media. In questa occasione Ilaria Zampori, General Manager Italy & Spain di Quantcast, spiega come individuare piattaforme adtech capaci di ottimitizzare con successo le proprie campagne e ottenere insight utili
Il mondo della pubblicità digitale affronta ogni giorno nuove sfide e opportunità: l’introduzione del GDPR, i cambiamenti in termini di privacy e raccolta dati e persino la fine dei cookie di terza parte. Iniziative significative che hanno creato momenti di agitazione e confusione nel panorama digitale. Tuttavia, le aziende più lungimiranti stanno individuando e implementando piattaforme adtech che offrono flessibilità, innovazione e facilità d’uso per ottimizzare con successo le proprie campagne e ottenere insight utili.
Ma come individuare la soluzione migliore? Ecco 7 domande chiave da porsi per una scelta consapevole e adatta al proprio business in uno scenario in continua evoluzione:
1. Lo strumento è in grado di fornire dati in tempo reale sulla vostra audience?
In un mondo senza cookie, è necessario avere accesso alla misurazione dei risultati effettivi e a dati unici e in real time per conoscere in modo approfondito il consumatore finale e i suoi interessi.
2. La piattaforma adtech è facile da usare?
La user experience e l'interfaccia della soluzione devono essere progettate per garantire l'intuitività e la facilità d'uso, dal caricamento delle creatività all'impostazione della campagna, fino all'accesso agli actionable insight, ovviamente senza comprometterne le funzionalità. In questo modo, sarà relativamente semplice per i nuovi utenti essere rapidamente operativi, avviando campagne senza complicazioni.
3. Lo strumento utilizza il machine learning per individuare l'intento di acquisto?
Per una piattaforma adtech è fondamentale l’uso dell'intelligenza artificiale e del ML: grazie a queste tecnologie, per i marketer sarà possibile osservare i comportamenti dell’audience in tempo reale e analizzare le prestazioni delle campagne “live” ottenendo risultati ottimali per ogni impression.
4. La soluzione adtech fornisce analytics avanzati sull'audience?
L'AI e i modelli di ML sui dati di prima parte sono alleati indispensabili per ottenere insight interattivi sull'audience in pochi secondi anziché ore. Questi strumenti a loro volta trasformeranno i dati in tempo reale in modelli comportamentali predittivi permettendo così di erogare la pubblicità in modo tempestivo e pertinente, incrementando le prestazioni.
5. La piattaforma pubblicitaria include tool di pianificazione e misurazione che facilita un approccio “test and learn”?
La piattaforma adtech ideale dovrebbe essere in grado di sfruttare la potenza dell'intelligenza artificiale per consentire di effettuare test A/B su diverse ipotesi per eseguire un approccio di “test and learn” e identificare nuove opportunità di crescita. Tra le ampie possibilità che l’AI può offrire, vi è anche l’automatizzazione del processo di acquisto degli annunci, in modo che gli inserzionisti possano rivolgersi a gruppi demografici più specifici. Lo strumento deve, quindi, fornire agli utenti una comprensione completa delle marketing operations, dalle market research all'esecuzione delle campagne di email marketing.
6. La piattaforma è dotata di un framework di consenso globale in grado di evolvere in base ai cambiamenti delle leggi sulla privacy?
L'imminente eliminazione dei cookie di terza parte è dovuta non solo alla poca efficienza di questi, ma anche all'evoluzione della percezione della privacy da parte dei consumatori. Si rivela dunque essenziale che una piattaforma pubblicitaria sia costruita su un framework di consenso globale che si estenda dal Gdpr al Ccpa e che possa evolvere con le leggi sulla privacy.
7. L'azienda che fornisce la piattaforma lavora costantemente per aggiornare e migliorare la propria tecnologia?
È essenziale scoprire se la società che fornisce l’adtech platform la mantiene all'avanguardia aggiornando e migliorando le funzionalità su base costante. La piattaforma deve, infatti, consentire una rapida sperimentazione, test, personalizzazione e miglioramento continuo del ML per stare al passo con ogni innovazione.
Rispondere con successo a queste 7 domande, permetterà alle aziende non solo di selezionare l’adtech platform più adatta e performante, ma anche di essere pronte ai grandi cambiamenti che impatteranno sul settore della pubblicità online nel prossimo futuro. I marketer avranno, infatti, a disposizione uno strumento tecnologicamente evoluto e in grado di rispondere alle nuove necessità del mercato tra privacy e cookieless.
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