10/10/2025
di Lorenzo Mosciatti

Unione Europea: entrano in vigore oggi le nuove regole sulla pubblicità politica

Ogni annuncio dovrà indicare chiaramente chi lo ha finanziato, quanto è costato e se è destinato a un pubblico specifico

Foto di Alexey Larionov su Unsplash

Da oggi in tutta l’Unione Europea entra in vigore il nuovo regolamento sulla trasparenza della pubblicità politica, una riforma senza precedenti che punta a garantire elezioni più eque, proteggere i cittadini da abusi nell’uso dei dati personali e rafforzare la resilienza democratica contro le interferenze esterne.

Le nuove norme, approvate dal Parlamento europeo nel febbraio 2024 e pienamente applicabili da oggi, impongono che ogni annuncio politico indichi chiaramente chi lo ha finanziato, quanto è costato e se è stato destinato a un pubblico specifico. L’obiettivo è creare un quadro comune europeo di trasparenza, senza limitare la libertà di espressione o regolamentare i contenuti politici in sé. Restano esclusi dalla normativa i commenti personali, le opinioni politiche non sponsorizzate e le comunicazioni ufficiali relative all’organizzazione o partecipazione alle elezioni.

Il relatore principale del Parlamento europeo sul dossier, Sandro Gozi (Renew Europe, Francia), ha definito il regolamento “un modello globale per garantire elezioni più giuste e tutelare i cittadini dagli abusi nell’uso dei loro dati personali. È la risposta dell’Europa allo scandalo Cambridge Analytica. Dopo le massicce manipolazioni che hanno minato le nostre democrazie, l’Unione Europea mette in campo un sistema solido per evitare che simili abusi si ripetano”.

Gozi ha poi criticato duramente la decisione di Google e Meta di sospendere tutte le inserzioni politiche, elettorali e anche su temi sociali nell’UE, per evitare di adeguarsi alle nuove norme. “Questa scelta ha conseguenze gravi - ha detto - perché priva cittadini, partiti e associazioni di canali legittimi e trasparenti di comunicazione. È l’ennesima prova di come alcune grandi piattaforme preferiscano difendere i propri interessi economici piuttosto che rispettare le regole democratiche. In Europa, però, la democrazia non è opzionale”.

L’8 ottobre scorso la Commissione europea ha pubblicato linee guida per aiutare gli attori politici e i fornitori di servizi pubblicitari ad applicare correttamente le nuove regole. Le linee guida saranno discusse il 16 ottobre nel prossimo incontro della commissione parlamentare per il Mercato interno e la tutela dei consumatori (IMCO).

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